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23 Settembre 2015 - 17:59
Antonio Saitta
In Piemonte "il tema dell'appropriatezza delle prestazioni sanitarie è centrale per la Regione, Ci abbiamo lavorato fin dai primi giorni del nostro insediamento". Così l'assessore alla Sanità Antonio Saitta, a proposito del decreto sulle 'prestazioni inutili'.
"Lo abbiamo fatto con convinzione e non solo perché siamo, da anni, una Regione in piano di rientro. - prosegue Saitta - Migliorare il livello di appropriatezza é un passaggio obbligato, se vogliamo che il servizio sanitario nazionale regga e mantenga le caratteristiche di universalità che lo rendono da sempre uno dei migliori".
"L'Italia è ai primi posti per numeri di Tac e risonanze magnetiche, superata solo da Grecia e Cipro - dice Saitta - il 22% di esami sono relativamente inappropriati, un altro 22% assolutamente inappropriati. Un esame su 3 non dovrebbe essere prescritto. In Piemonte si hanno 15,94 prestazioni sanitarie ambulatoriali per abitante, mentre lo standard nazionale è 12.
Nell'area di Torino ci sono forti abusi di prestazioni come quelli relativi alla Risonanza magnetica lombare".
Secondo Saitta "questo eccesso di diagnostica non comporta solo costi vistosi per la sanità, ma rischi per i pazienti soprattutto per i soggetti più fragili che hanno difficoltà ad accedere ai servizi essenziali. C'è un grande lavoro culturale da portare avanti: bisogna incidere sulla mentalità dei politici, degli operatori sanitari, dei cittadini".
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