AGGIORNAMENTI
Cerca
13 Settembre 2015 - 18:08
marco scibona
"Nel Cie di Torino abbiamo toccato con mano la snervante attesa burocratica alla quale sono sottoposti gli ospiti, che non hanno commesso alcun reato, e ascoltato storie di disperazione e di speranza per un futuro migliore". Lo afferma il senatore M5S Marco Scibona, che oggi ha visitato la struttura di corso Brunelleschi. "Abbiamo raccolto anche segnalazioni sulla difficoltà di convivenza all'interno della struttura, sulla gestione e sugli spazi piuttosto ristretti - spiega il senatore pentastellato. Dopo anni di promesse e speculazioni politiche - afferma - riteniamo inaccettabile che ad oggi ci siano ancora strutture del genere. Serve subito un intervento del Governo per accelerare le lunghe procedure di identificazione, in modo da consentire la chiusura di tali strutture. Allo stesso tempo anche la Regione Piemonte deve far sentire la propria voce a livello nazionale pretendendo la chiusura dei Cie sul proprio territorio". "Nata come Cpt (Centro permanenza temporanea) - conclude Scibona - la struttura è stata convertita in Cie nel 2010, ad oggi ospita 89 persone a fronte di una capienza massima di 180 ospiti, di cui 90 agibili. E' arrivato il momento di scrivere la parola 'fine' a questa pessima esperienza, che non fa certo onore al nostro Paese".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.