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25 Agosto 2015 - 18:10
montagna
Uncem lancia un allarme sull'assenza della banda larga in troppe aree alpine, e chiede di usare bene i fondi Ue per colmare il digital divide.
"La banda larga - afferma il presidente dell'Uncem Piemonte, Lido Riba, è ancora un miraggio in molte valli. Anche dove è stata posata la fibra ottica, le centrali non sono state allacciate, il collegamento verso gli immobili non è stato realizzato e i gestori del servizio continuano a considerare le zone montane 'aree a fallimento di mercato'. Anche per i turisti questo è il problema più grande".
"Abbiamo scritto su questo - spiega - a tutti i 553 Comuni montani e ai vertici del Consiglio regionale, oltre che al Corecom e agli assessori regionali competenti. Anche perché ci sono 100 milioni da investire, individuati su due Programmi operativi regionali, Fesr e Feasr, nel quadro del Piano nazionale per la banda larga presentato dalla Presidenza del Consiglio un mese fa".
"Non possiamo perdere - rimarca - neanche un euro. Non è un problema solo tecnico, ma politico. Che pare interessare poco a Telecom e alle società di telefonia mobile".
Per fare il punto, Uncem lancia un questionario online.
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