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TORINO. Estate: turismo in Piemonte, +25% in montagna

TORINO. Estate: turismo in Piemonte, +25% in montagna

Turismo

Quest'estate in Piemonte boom di presenze in montagna: +25% è il primo dato sui flussi turistici che Uncem ha rilevato in un'analisi con sindaci e presidenti delle Unioni montane. Il risultato, calcolato rispetto al 2013, ribalta i dati deficitari del 2014, quando per il maltempo la montagna aveva perso fino al 70%. "Sono in crescita - rimarca il presidente Lido Riba - le località turistiche classiche, e soprattutto i Comuni che meglio sono riusciti a riorganizzare la rete dell'accoglienza".

"Avvieremo subito con la Regione e gli operatori - aggiunge Riba - i tavoli per la stagione invernale. Abbiamo pochissimo tempo per capire, alla luce dei buoni risultati dell'estate, come potenziare ancora la promozione". Tre i fattori legati alla crescita dei flussi, spiega Riba, figura indubbiamente l'ondata di caldo. Ma sono determinanti anche i nuovi modelli di accoglienza, dalle locande occitane ai primi alberghi diffusi, senza tralasciare agriturismi, rifugi e l'offerta enogastronomica. Inoltre molti Comuni hanno aderito a reti che fanno gioco all'incoming: Borghi più belli d'Italia, Comuni fioriti, Bandiere arancioni e Borghi alpini.

Fra i fattori negativi, Riba addita "i vuoti gravissimi" presenti nella rete di telefonia mobile". "Il digital divide - sostiene - è uno dei fattori che più bloccano la crescita turistica della montagna". E ancora, il fronte assistenza sanitaria nel quale, dice, "si possono fare passi avanti d'intesa con la Regione". Un altro problema è la manutenzione delle strade. "Far crescere i flussi turistici nei prossimi anni - conclude - vuol dire affrontare queste sfide".

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