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12 Agosto 2015 - 13:40
Fabrizio Galliati
Il recente avvio della legge sull'agricoltura sociale ha portato alla nascita di un "nuovo modello di welfare che vede l'agricoltura protagonista con progetti imprenditoriali dedicati ai soggetti più vulnerabili". Lo afferma Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino.
Secondo Galliati grazie alla nuova legge stanno nascendo in Provincia esperienze diverse che vanno dal reinserimento lavorativo di soggetti con problemi di dipendenza (droga e alcool in particolare) all'agricoltura terapeutica (ortoterapia, ippoterapia) con disabili fisici e psichici, reinserimento di persone emarginate (minori a rischio, disoccupati) fino alla fornitura di servizi civili per tutti (agri-asili, servizi per anziani). Tra gli esiti più interessanti di queste sperimentazioni vi sono la produzione di 'cibo civile', ovvero cibo prodotto seguendo criteri di sostenibilità sociale ed economica, di etica e di responsabilità, scambio e reciprocità, e 'Agriable', progetto per rendere più accessibili gli agriturismi. Ad oggi si conta che si occupi di 'cibo civile' una rete di 38 imprese agricole, 15 cooperative speciali, diversi Comuni, Consorzi pubblici e Gal, Gruppi di azione locale. Che danno lavoro ad una quarantina di persone a bassa contrattualità.
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