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TORINO. Raro tumore rischia ucciderla, neonata salvata a Torino

TORINO. Raro tumore rischia ucciderla, neonata salvata a Torino

Una neonata prematura con un rarissimo teratoma cistico, una 'sciarpa' di carne che le avvolgeva il collo e le avrebbe impedito di respirare, è stata salvata all'ospedale Sant'Anna di Torino. La mamma è stata fatta partorire con cesareo alla 31/esima settimana. Il feto è stato lasciato attaccato al cordone ombelicale per consentire ai medici di intubarlo, perché altrimenti sarebbe morto in pochi minuti. Si è poi proceduto ad asportare la massa, che era due volte le dimensioni della testa. 

Il teratoma cistico, in base alla letteratura medico scientifica, ha una incidenza rarissima: un caso ogni 40 mila nati, il primo al Sant'Anna di Torino, il più grande ospedale ostetrico ginecologico italiano con più di 7 mila nati ogni anno.

Grazie alla tecnica Exit - Ex Utero Intrapartum Treatment -, i medici hanno asportato dalla neonata una massa di carne di circa 300 grammi, un terzo del peso complessivo della neonata, che si era sviluppata dal mento allo sterno in altezza e da un orecchio all'altro in larghezza.

La tecnica, utilizzata per la prima volta al Sant'Anna di Torino, è l'unica che consente di assicurare un accesso alle vie respiratorie fetali. L'ossigenazione è infatti mantenuta attraverso la circolazione utero-placentare. Ciò si ottiene mantenendo solo parzialmente il feto fuori dall'utero materno per il tempo necessario a completare l'intubazione, che può durare anche una decina di minuti.

L'operazione è stata eseguita con successo all'ospedale infantile Regina Margherita da una equipe multidisciplinare composta da ostetrici-ginecologi, neonatologi, anestesisti, rianimatori, chirurghi otorinolaringoiatri e generali. La bimba, che respira e si alimenta autonomamente, è ora ricoverata in buone condizioni presso la terapia intensiva neonatale dell'ospedale Sant'Anna.

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