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TORINO. 'Moschea' in Comune. Per Calderoli, il mondo ormai è capovolto

TORINO. 'Moschea' in Comune. Per Calderoli, il mondo ormai è capovolto

Roberto Calderoli

"Due consiglieri comunali della Lega a Torino sono stati indagati per aver rimosso un tappeto destinato alla preghiera nella sala dei matrimoni della Mecca, no scusate si trattava di Torino. Il mondo si è proprio capovolto!". Lo scrive su Facebook il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, intervenendo sul caso dei due consiglieri comunali torinese indagati per avere smantellato il centro di preghiera allestito in Municipio per gli ospiti musulmani di un forum sulla moda islamica. "Ma i matrimoni in Comune non sono un rito civile? Che cosa ci faceva un tappeto per le preghiere in quella sala? Nella stessa sala vi era forse anche una cappella per poter garantire il diritto alla preghiera ai cristiani o un angolo destinato alle altre religioni? - si chiede l'esponente del Carroccio - Io temo di no e quindi non posso che ripensare alle parole della povera Orianna Fallaci - conclude - quando prediceva che l'Occidente si sarebbe arreso e che l'integralismo avrebbe prevalso. C'è chi chiede e rimuove, magari con il plauso dalla sinistra, il crocefisso e il presepe nelle nostre scuole e si indaga chi rimuove un tappeto a casa nostra?".

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