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TORINO. Giustizia: Soprano, "amo giudice che non cerca ribalta"

TORINO. Giustizia: Soprano, "amo giudice che non cerca ribalta"

Arturo Soprano

"Amo l'idea di un giudice che sia dignitoso, pacato, serio, che non cerca il consenso, le luci della ribalta. E sono convinto che la giustizia debba stare separata dalla politica": lo ha detto Arturo Soprano, il nuovo presidente della Corte d'appello di Torino, oggi a Palazzo di giustizia nel corso della cerimonia di insediamento. Soprano proviene da Milano, dove era presidente della terza sezione della Corte. "Sogno - ha aggiunto - un magistrato umile, che parla solo con i suoi provvedimenti e con il dignitoso esempio della sua vita". 

"Qualche innovazione" dovrà essere portata nella Corte d'appello di Torino per ridurre il numero dei processi pendenti nel settore penale, che sono arrivati a 22 mila. Lo ha annunciato oggi il nuovo presidente della Corte, Arturo Soprano, durante la cerimonia di insediamento. "Occorre - ha detto - fare uno screening delle pendenze, alcune delle quali sono di dieci o anche dodici anni fa, e risolvere quelle stravolte dal passare del tempo". Quanto alla giustizia civile, però, Soprano ha osservato che "Torino è un'isola felice". 

"Qualche innovazione" dovrà essere portata nella Corte d'appello di Torino per ridurre il numero dei processi pendenti nel settore penale, che sono arrivati a 22 mila. Lo ha annunciato oggi il nuovo presidente della Corte, Arturo Soprano, durante la cerimonia di insediamento. "Occorre - ha detto - fare uno screening delle pendenze, alcune delle quali sono di dieci o anche dodici anni fa, e risolvere quelle stravolte dal passare del tempo". Quanto alla giustizia civile, però, Soprano ha osservato che "Torino è un'isola felice".

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