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TORINO. Capotreno aggredito: tratte insicure, vertice in Piemonte

TORINO. Capotreno aggredito: tratte insicure, vertice in Piemonte

Sergio Chiamparino

"La sospensione di una linea, per altro molto utilizzata, è un'ultima ratio cui vogliamo assolutamente evitare di ricorrere". Lo ribadiscono il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e l'assessore piemontese ai Trasporti, Francesco Balocco, a proposito della ventilata soppressione dei treni a rischio sicurezza se non sarà assicurata la presenza della polizia sui convogli.

La decisione, presa nel corso di un incontro tra Ferrovie e sindacati dopo l'aggressione al capotreno milanese, riguarderebbe in particolare la Torino-Cuneo e la Torino-Savona-Ventimiglia. "Chiediamo un incontro entro il 26 giugno con i prefetti delle province di Torino e di Cuneo, con le forze dell'ordine e con i rappresentanti di Trenitalia - scrivono Chiamparino e Balocco - per approfondire gli esatti contorni della situazione sulle tratte indicate come 'pericolose'. A quanto risulta ai nostri uffici - proseguono - su alcuni dei treni segnalati abbiamo a che fare più con un problema di sovraffollamento e di insufficienza del personale che di sicurezza. Siamo convinti che ogni questione relativa alla sicurezza di passeggeri e ferrovieri sia affrontabile - concludono - con la collaborazione della polizia ferroviaria".

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