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TORINO. In mostra gli oggetti di Wojtyla, da Lolek a Giovanni Paolo II

TORINO. In mostra gli oggetti di Wojtyla, da Lolek a Giovanni Paolo II

Piero Fassino

La bici usata da Karol Wojtyla quando era cardinale in Polonia, ma anche lo zaino che usava per andare in montagna, la sua borsa da lavoro, la penna stilografica e l'orologio: sono alcuni degli oggetti appartenuti a Giovanni Paolo II visibili a Torino nella mostra 'Da Lolek (il nomignolo da bambino, ndr) a San Giovanni Paolo'. Inaugurata all'Archivio di Stato, si accompagna al libro 'Immortale' scritto da Antonio Preziosi ed edito da Rai Eri con la prefazione del cardinale Stanislao Dziwisz. La rassegna, curata da Fabio Di Gioia, si trova a pochi passi dal Duomo di Torino, dove in questi giorni migliaia di pellegrini da tutto il mondo arrivano per vedere la Sindone. E proprio un grande dipinto che rappresenta Giovanni Paolo II in preghiera davanti al Sacro Lenzuolo completa il percorso. Quando la mostra sarà chiusa diventerà proprietà dell'arcidiocesi cittadina. E' stato infatti donato all'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, che di Papa Wojtyla ha molti ricordi di prima mano, essendo stato per 13 anni vescovo ausiliario di Roma durante il suo papato. Nel volume di Preziosi, oltre 130 foto illustrano il racconto in prima persona della vita di Giovanni Paolo II, ricostruito attraverso le testimonianze di chi gli fu vicino. Che si tratti di un testo romanzato si comprenderà solo alla fine della lettura, quando San Giovanni Paolo dopo avere narrato la sua storia come fosse un diario, narrerà anche la sua morte. Il tutto è stato realizzato con il contributo anche della Città di Torino, il cui sindaco Piero Fassino ha ricordato oggi la figura di Wojtyla come quella di un "grande Papa, protagonista del cambiamento epocale legato alla fine del blocco sovietico nell'Europa dell'Est".
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