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TORINO. Sanità: assistenza territoriale, dal 2016 risorse certe

TORINO. Sanità: assistenza territoriale, dal 2016 risorse certe

Antonio Saitta

Dal 2016 in Piemonte ci saranno risorse certe per l'assistenza territoriale. Lo annunciano gli assessori Antonio Saitta (Sanità) e Augusto Ferrari (Welfare), sottolineando che "entro giugno saranno pronte le delibere sull'assistenza territoriale e il patto per il sociale".
Saitta ha illustrato oggi ai sindacati i contenuti del documento sull'assistenza territoriale, "un documento di principi aperto al confronto e alla partecipazione".
"Il potenziamento della rete territoriale - ha detto Saitta - passa dal ruolo forte del distretto, con un responsabile dotato di competenze specifiche e un budget certo. Il distretto non è una semplice articolazione amministrativa delle Asl, ma l'ambito territoriale ottimale dove far convergere le politiche sanitarie e le politiche sociali per la presa in carico del paziente nelle sue diverse esigenze".
"L'assistenza territoriale - ha rimarcato - è uno degli obiettivi specifici assegnati ai direttori generali, come già previsto nei contratti da loro firmati in questi giorni. Ogni azienda sanitaria dovrà predisporre il Piano di assistenza territoriale di Distretto e nel 2016 potremo assegnare alle aziende le risorse per dare loro attuazione". "Dopo i rappresentanti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta - ha spiegato Saitta - oggi abbiamo incontrato i sindacati e in settimana inizierò gli incontri in diverse Province, a partire da Cuneo e Novara, perché sull'assistenza territoriale deve esserci un maggiore protagonismo delle autonomie locali. Quanto prima incontrerò anche i rappresentanti di tutte le professioni non mediche come infermieri, ortottisti, tecnici di radiologia e della riabilitazione, fisioterapisti, e logopedisti, con le quali il confronto è indispensabile". "Se in Piemonte vogliamo davvero avviare la rivoluzione di spostare il fulcro dall'ospedale al territorio - ha aggiunto - dobbiamo avere il supporto di tutte i soggetti interessati e di tutte le professioni coinvolte. Anche oggi dal dialogo con il sindacato sono emersi rilievi utili, materiale prezioso per la costruzione di una proposta di delibera". "Entro giugno - ha detto Ferrari - anche il Patto per il Sociale, articolato su quattro ambiti - gli anziani non autosufficienti, le disabilità, i pazienti psichiatrici, l'autismo - diventerà una delibera. Il tutto in stretta collaborazione con l'assessorato alla Sanità. Anche l'incontro di oggi con i sindacati ha confermato che c'è la consapevolezza che non si può prescindere da un nuovo modo di erogare prestazioni sanitarie e sociali appropriate".
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