Potrebbe essere più lunga del previsto la chiusura di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell'Università di Torino. Lo stop per amianto, iniziato oggi alle 15 e annunciato fino al 24 aprile, potrebbe infatti proseguire se Arpa e Spresal non certificheranno che "la struttura è completamente sicura". Questa l'intenzione annunciata dal rettore, Gianmaria Ajani, indagato dalla procura di Torino per omissione dolosa di cautele. "Ho scoperto di essere indagato dai giornali, perché non mi è stato notificato nulla", ha affermato il rettore, che ha definito l'inchiesta "un oltraggio all'università e a me". I controlli che hanno portato alle prescrizioni dello Spresal, ha ricordato Ajani, sono nati "da una convenzione che abbiamo deciso di stipulare con l'Arpa alla quale, con un'onerosa delibera del nostro cda del mese di luglio, abbiamo chiesto di mappare tutti i locali per verificare l'eventuale presenza di amianto". "Tutto quello che potevamo fare, anche per quanto riguarda la prevenzione, l'abbiamo fatto", ha sottolineato il rettore Ajani. Lo dimostra il fatto, ha osservato, che "abbiamo preferito, per la massima precauzione e sicurezza possibile, chiudere tutto il palazzo e non solo le aree interessate". Il provvedimento di chiusura, infatti, riguardava soltanto alcune scale e qualche ufficio, dove gli ispettori hanno notato la presenza di amianto deteriorato. Per il rettore, però, il problema non si limita a Palazzo Nuovo. "Da tempo - ha proseguito - abbiamo chiesto alla Città altri spazi: quelli a disposizione sono inadeguati". Ora, con la chiusura temporanea di Palazzo Nuovo "chiediamo nuovamente alla Città di sostenerci in quello che sarà un periodo difficile". Durante l'incontro con il rettore non sono mancate le polemiche da parte degli studenti che, fra grida e cori, hanno chiesto ad Ajani e a tutto il cda le dimissioni. Richiesta affidata anche a uno striscione, 'Amianto: vogliamo risposte! Ajani dimettiti', che è stato affisso in rettorato. "Agli studenti - ha detto il rettore - rispondo con le azioni che abbiamo fatto e stiamo facendo per la sicurezza. La nostra è una politica di sistema, fatta di prevenzione, mappatura e interventi. E quando segui questa politica ti assumi dei rischi, ma per me questa è l'unica alternativa per la sicurezza".
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.