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TORINO. Fisco: mediatori culturali all'Agenzia delle Entrate

TORINO. Fisco: mediatori culturali all'Agenzia delle Entrate

Agenzia delle entrate

Mediatori culturali negli uffici dell'Agenzia delle Entrate per spiegare agli stranieri che non parlano italiano e neppure inglese e francese, a districarsi tra le pratiche del fisco. "Torino è                 la prima città italiana a sperimentare questa iniziativa - ha spiegato oggi il prefetto, Paola Basilone - d'altronde è da tempo modello nella buona accoglienza. E' un' esperienza che potrà essere esportata nel resto d'Italia". I mediatori parlano arabo, cinese, moldavo, russo, somalo.  L'iniziativa, presentata oggi in Prefettura dal prefetto Paola Basilone e dal direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate, Paola Muratori, è realizzata nell'ambito dei progetti europei per l'integrazione. "Si intende portare avanti ed affinare - ha spiegato il prefetto - alcune esperienze già avviate, con risultati positivi, nell'ambito dei servizi all'utenza straniera, con l'obiettivo di giungere, con l'obiettivo di contribuire ad una migliore e e più veloce integrazione nel nostro Paese". I mediatori culturali saranno presenti negli uffici dell'Agenzia delle Entrate Torino 1, 2, 3, 4, Moncalieri e Rivoli. "Il progetto - ha osservato Paola Muratori - nasce dalla necessità di soddisfare una duplice esigenza: da un lato, quella dell'utenza straniera che, per essere in regola con gli adempimenti fiscali, deve affrontare difficoltà di tipo linguistico confrontandosi con norme, prassi e contesti organizzativi diversi. D'altro lato - conclude - l'Agenzia delle Entrate intende avvicinare questa nuova platea di contribuenti per renderli pienamente consapevoli dei loro obblighi fiscali e delle loro opportunità".
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