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TORINO. I tagli ai Comuni colpiscono chi ha già pagato

TORINO. I tagli ai Comuni colpiscono chi ha già pagato

Lido Riba

"Con i tagli di trasferimenti statali ai Comuni si continua a colpire chi ha già pagato. I parlamentari piemontesi intervengano, perché sono compromessi i servizi di base". Lo chiede il presidente dell'Uncem, Lido Riba, che denuncia una "situazione insostenibile".
"Gli enti locali - rimarca Riba - sono costretti a fare da esattori di tasse come l'Imu e a restituire cifre ingenti allo Stato. Al territorio restano le briciole. Da una parte con quello che Roma non versa più, dall'altro imponendo ai Comuni di auto-guadagnare con misure assurde quali l'Imu sui terreni agricoli, dove il gettito è un'eventualità. Quasi inutile ricordare i miliardi ai Comuni negli ultimi anni, oggi continua a pagare chi ha già pagato".
"Oltre a essere disorientati da tutti i provvedimenti che si sommano tra annualità diverse - aggiunge i sindaci sono arrabbiati e preoccupati. Sappiamo bene che spesso i numeri vengono decisi da funzionari e dirigenti di Ministeri e apparati centrali che hanno buste paga mensili pari a cinque anni di mandato di un sindaco di un Comune di 500 abitanti. Ci interfacciamo con chi non conosce come funziona un piccolo Comune di montagna, il volontariato amministrativo, la necessità di garantire servizi di base anche all'ultimo abitante della frazione che se venisse via comprometterebbe la salute e la protezione del territorio".
"Chiediamo ai parlamentari piemontesi e al viceministro dell'Economia Morando - conclude Riba- il massimo impegno per evitare un ennesimo taglio ai danni dei Comuni e dei cittadini".
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