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TORINO. Appalti: blitz Gdf in Asl, inchiesta iniziata nel 2011

TORINO. Appalti: blitz Gdf in Asl, inchiesta iniziata nel 2011
E' stato l'esposto di una ditta esclusa da un appalto dell'Asl Torino 1, nel 2011, a far scattare l'inchiesta della guardia di finanza che oggi ha portato all'arresto di nove persone, tre delle quali ai domiciliari, tra dirigenti pubblici e imprenditori.
Nell'indagine coordinata dai pm Andrea Beconi e Gianfranco Colace, e che ha portato la guardia di finanza ad effettuare perquisizioni in mezza Italia, figurano in tutto 25 indagati.
Gli appalti finiti nel mirino degli inquirenti, per un valore complessivo di diversi milioni di euro, sono numerosi e riguardano, in particolari, alcuni sistemi informatici. Sotto la lente della guardia di finanza e della Procura di Torino ci sarebbero ora anche altri appalti: uno riguarderebbe il sistema informatico di una biblioteca di Torino, un altro sarebbe stato bandito a Trento. "Non ho elementi specifici sulla vicenda, ma è evidente che se c'è qualcuno che può fare appalti a sua discrezione, c'è un sistema fuori controllo, un sistema che da tempo più nessuno gestisce". Lo ha affermato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, commentando con i giornalisti a margine del Consiglio regionale di oggi l'operazione della guardia di finanza per irregolarità negli appalti. "A maggior ragione - ha aggiunto Chiamparino - è importante il lavoro che stiamo facendo, a cominciare dalle nomine dei nuovi direttori generali delle aziende sanitarie. Questa scadenza, per fortuna molto vicina, è molto opportuna. Finalmente ci sarà qualcuno in grado di controllare e rispondere responsabilmente di quello che accade nelle Asl. Oggi questo vale solo per alcuni, non per tutti".
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