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TORINO. Intossicazioni alimentari, si allarga l'inchiesta sulla Camst

TORINO. Intossicazioni alimentari, si allarga l'inchiesta sulla Camst
Si estende l'inchiesta della procura di Torino sulle attività della ditta di ristorazione Camst, originata da un presunto caso di intossicazione alimentare in una mensa scolastica della città. Il pm Raffaele Guariniello, dopo una serie di accertamenti svolti nelle ultime settimane, ha portato il numero degli indagati da uno a quattro, iscrivendo anche il nome della presidente del gruppo.
Nel fascicolo è entrata la vicenda di 41 anziani ospiti di residenze sanitarie a Collegno e Avigliana - servite dalla Camst - che fra il 20 e il 21 agosto 2014 sono stati colpiti da sintomi di una tossinfezione. Nei campioni di tre piatti serviti in quei giorni (sedanini, rolata di tacchino e platessa agli aromi) è stato trovato il bacillus cereus. Polizia giudiziaria e ispettori dell'Asl hanno visitato le cucine, a Sangano, e hanno trovato delle carenze tanto strutturali quanto di procedura: l'azienda ha sessanta giorni di tempo per mettersi in regola.
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