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TORINO. Lavazza: sindacati a Fassino, timori su stabilimento

TORINO. Lavazza: sindacati a Fassino, timori su stabilimento

Lavazza

Il futuro dello stabilimento Lavazza di Torino è a rischio. Lo affermano i sindacati di categoria Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uol in una lettera al sindaco Piero Fassino, al quale chiedono di aprire come nel 2009 "l'apertura di un tavolo istituzionale".

L'azienda che il 25 settembre ha rescisso tutti gli accordi sindacali degli ultimi 42 anni - ricordano al sindaco - ha , durante la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo, l'intenzione di trasferire metà della produzione annua dello stabilimento torinese, pari a 40.000 tonnellate, a Gattinara (Vercelli) e di mettere dal primo gennaio 2015 una parte dei dipendenti in cassa integrazione.

I sindacati ribadiscono "la volontà di fare un contratto integrativo che restituisca allo stabilimento di Torino centralità, futuro e occupazione".

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