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14 Novembre 2014 - 16:52
Il liceo classico è assolto perché "il fatto non sussiste", ma ha bisogno di essere riformato. È questa la sentenza con cui si è concluso il processo promosso dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo al Teatro Carignano di Torino La corte presieduta dal procuratore capo di Torino Armando Spataro ha comunque sollecitato una riforma del liceo classico troppo a lungo rinviata e ha ammonito chi studia al liceo classico: non deve avere atteggiamenti di superiorità.
La Corte manda gli atti al Pm "perché promuova indagini preliminari in ordine a eventuali responsabilità per mancata o distorta opera riformatrice della scuola italiana".
"Spetta al Pubblico Ministero - si legge nel dispositivo - indagare su eventuali comportamenti omissivi di chi, avendo responsabilità di governo, non ha attuato la riforma, venendo anche meno al dovere di fornire alla scuola risorse personali e strutturali assolutamente necessarie per il suo funzionamento".
La Corte ritiene che il liceo classico non produca inefficienze ma che sia necessaria "una cultura integrata che prima dell'Università consenta agli studenti un ampliamento dei propri orizzonti di conoscenza".
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