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TORINO. Transazioni 'sospette' per 77 milioni ma banca non segnala

TORINO. Transazioni 'sospette' per 77 milioni ma banca non segnala

Guardia di Finanza

Transazioni di denaro 'sospette' per 77 milioni di euro effettuate da un correntista implicato in vicende giudiziarie sono state segnalate dalla banca con tre anni di ritardo e solo dopo l'intervento della Guardia di finanza. Per questa violazione delle norme antiriciclaggio un "primario istituto bancario nazionale" ed il direttore di una filiale di private banking di Torino sono stati segnalati alle Fiamme Gialle al ministero dell'Economia e alla Banca d'Italia.

Il correntista che ha movimentato i 77 milioni di euro è un imprenditore torinese che era stato al centro di una complessa indagine del nucleo di Polizia Tributaria di Torino, delegata dalla Procura subalpina. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito l'illecito arricchimento che l'imprenditore avrebbe conseguito grazie ad alcune sofisticate operazioni finanziarie e societarie, essenzialmente finalizzate alla sistematica evasione fiscale.

Le investigazioni avevano condotto, lo scorso 17 luglio, al sequestro di quasi 110 milioni di euro su un deposito amministrato dall'imprenditore, misura emessa dalla Sezione per le misure di prevenzione del Tribunale di Torino.

Ricostruita l'illiceità del patrimonio, le Fiamme Gialle hanno approfondito gli aspetti relativi agli obblighi antiriciclaggio che le banche sono tenute ad adempiere, Le indagini hanno così appurato che le movimentazioni finanziarie dell'imprenditore non sarebbero state adeguatamente valutate, pur presentando aspetti di anomalia. 

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