E’ approdata oggi in Piemonte “CDP inTour”, una iniziativa che prevede una serie di incontri sul territorio organizzati dalla Cassa Depositi e Prestiti per offrire un’opportunità di formazione ed informazione sulle attività e sui nuovi strumenti a supporto delle scelte di gestione finanziaria degli Enti Locali. A Torino l’incontro si è tenuto nella sede di corso Inghilterra 7 della Provincia. Nel corso dei lavori i relatori della Cassa Depositi e Prestiti hanno illustrato agli amministratori locali la Proposta 2014 di rinegoziazione dei prestiti e le novità in materia di debiti della pubblica amministrazione. E’ stata dedicata una particolare attenzione alle procedure per la gestione dei finanziamenti e al progetto del portale www.patrimoniopubblicoitalia.it per la valorizzazione dei patrimoni immobiliari. Il portale mette a disposizione una serie di strumenti predisposti per gli Enti Locali e accessibili tramite appositi applicativi online. Ad aprire i lavori è stato il Vice-Presidente della Provincia di Torino Alberto Avetta, il quale ha sottolineato come la Cassa Depositi e Prestiti sia da sempre un interlocutore importante per i Comuni e per le Province che debbono finanziare i loro investimenti. Lo è tanto più, ha ricordato Avetta, in una fase in cui il ruolo dei Comuni sta diventando sempre più delicato ed importante nei territori in cui le Province stanno passando il testimone amministrativo alle Città Metropolitane, che nascono per rendere sistematica la gestione sovracomunale dei servizi pubblici. Scendendo nel dettaglio, Gianluca Manca, funzionario responsabile delle Relazioni e Sviluppo Commerciale di CDP spa, ha illustrato l’offerta di rinegoziazione dei mutui, che entro il 28 novembre consentirà agli Enti locali di allungare o ridurre la durata finale dei prestiti ottenuti dalla Cassa che fossero in ammortamento alla data del 1° luglio 2014. Il debito residuo deve essere uguale o maggiore a 10.000 Euro e sono esclusi i mutui già rinegoziati. Per tutti i mutui rinegoziati nelle prossime settimane l’Ente locale pagherà entro il 31 dicembre solo la quota interesse del piano di ammortamento vigente prima della rimodulazione. I mutui rinegoziabili devono avere una scadenza residua di almeno cinque anni. Il tasso di interesse del mutuo rinegoziato potrà aumentare o diminuire a seconda dei casi. Le condizioni di rimodulazione si potranno scegliere con una procedura on line. L’avanzo derivante dall’eventuale risparmio per effetto della rinegoziazione non potrà comunque andare a finanziare la spesa corrente: dovrà essere destinato ad investimenti o all’estinzione anticipata di altri mutui. Sul sito della Cassa Depositi e Prestiti è disponibile l’applicativo che consente ad ogni Ente locale di conoscere nel dettaglio la propria situazione debitoria, vedersi formulata dai funzionari della Cassa l’offerta di rinegoziazione, effettuare simulazioni sugli effetti dell’operazione ed esprimere l’adesione all’offerta entro il 24 novembre. La documentazione per l’adesione all’offerta di rinegoziazione dovrà essere inviata entro il 28 novembre, insieme a copia di una Determina a contrattare. Tale Determina deve contenere gli estremi della Delibera con cui il Consiglio comunale e provinciale esprime l’assenso - anche in via generale - alla rinegoziazione. I contratti di rinegoziazione saranno inviati agli Enti che aderiscono alle offerte entro il 15 dicembre. I pagamenti della sola quota interessi dovranno essere effettuati entro 31 dicembre. La relazione di Tiziana Mazzarocchi (Sviluppo Attività Immobiliare, CDP Spa) è stata invece dedicata all’illustrazione dei servizi on line offerti da www.patrimoniopubblicoitalia.it, il portale bilingue (italiano e inglese) che consente la messa sul mercato e la valorizzazione del patrimonio immobiliare degli Enti locali. Luigi Cangiano (Relazioni e Sviluppo Commerciale, CDP Spa) ha invece fornito dettagli sulla gestione online dei finanziamenti, grazie agli applicativi del portalewww.cassaddpp.it
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