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29 Ottobre 2014 - 12:01
Assolti perché il fatto non sussiste. Questa la sentenza da poco emessa dal tribunale di Vercelli nel processo per i lavori pubblici della provincia in cui erano accusati di concorso in concussione, tra gli altri, l'ex coordinatore provinciale del Pdl ed ex consigliere regionale Alberto Cortopassi e l'ex assessore provinciale ai Francesco Zanotti. Il pm, durante la requisitoria, aveva chiesto tre anni per il primo e quattro per il secondo.
Assolti anche gli altri cinque imputati, tutti funzionari della Provincia di Vercelli.
Secondo l'accusa, Cortopassi e Zanotti avevano indotto alcuni imprenditori del Vercellese a finanziare la campagna elettorale dell'allora presidente della Provincia, Renzo Masoero, minacciandoli, in caso contrario, di escludere le loro aziende dagli appalti per la manutenzione delle strade o la costruzione di viadotti.
I reati contestati, a vario titolo, erano quelli di concorso in concussione, abuso di ufficio e falso materiale e ideologico.
Questa mattina, il presidente del tribunale di Vercelli, Antonio Marozzo, ha dato lettura della sentenza di assoluzione per i sette imputati. Tutti assolti, appunto, perché "il fatto non sussiste".
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