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TORINO. Amianto: Balangero, studio epidemiologico accerta 214 decessi

TORINO. Amianto: Balangero, studio epidemiologico accerta 214 decessi

Raffaele Guariniello

Sono 214 i decessi attribuibili a malattie collegabili all'esposizione all'amianto fra gli ex lavoratori dell'Amiantifera di Balangero: è quanto si afferma nell'ultimo aggiornamento dello studio epidemiologico commissionato dal pm Raffaele Guariniello, della procura di Torino, nel quadro di un'inchiesta giudiziaria.

Gli specialisti hanno esaminato le storie sanitarie di 1966 ex addetti all'Amiantifera. Di questi, ne sono morti 1.201. Le cause della morte sono state indicate in 1.139 casi e, fra essi, ci sono i 214 riferibili al contatto con il minerale.

Uno degli aspetti che hanno destato l'interesse degli esperti è la rilevazione di dodici decessi per mesotelioma: quella di Balangero, infatti, era una cava di crisotilo, noto come "amianto bianco", che secondo alcune teorie - avvalorate da Paesi produttori come il Canada - non dovrebbe provocare questa patologia.

Nel fascicolo compare in veste di indagato l'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny perché l'Amiantifera fu per qualche tempo nella galassia dell'Eternit.

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