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Rivoluzione nella Diocesi di Ivrea

E i “bettazziani” escono di scena

E i “bettazziani” escono di scena

Don Maurizio Morella, Don Davide Rossetto

Ampio giro di nomine e spostamenti estivi in diocesi di Ivrea. Con un decreto del 28 giugno il vescovo Edoardo Cerrato ha disposto quella che  ha definito «una prima serie di nomine di parroci che sarà prossimamente completata» e che, a prima vista, sembra essere quell’esercizio per cui i vescovi odierni  – secondo una definizione dell’arguto e compianto vescovo di Casale Monferrato monsignor Germano Zaccheo  sono assimilabili nella pratica dell’automobilista avveduto ma privo di mezzi : scambiare i pneumatici lisi posteriori con quelli lisi anteriori e viceversa. 

A ben vedere però appare chiaro ed è evidente che da questa piccola rivoluzione la vecchia guardia bettazziana stia uscendo di scena. 

Un po’ per limiti di età e stanchezza, un po’ perché esausta e senza eredi. Il nome più eclatante è quello del parroco   monsignor Silvio Faga - nato nel 1953, ordinato nel 1982, già  vicario generale e più volte preconizzato all’episcopato – che, su suo desiderio,  lascia Strambino per diventare parroco di Piverone, Azeglio e Settimo Rottaro. Piuttosto inusualmente, il decreto vescovile ci fa sapere che lo stesso don Faga aveva cercato tra un buon numero di  confratelli che, «per età, esperienza pastorale»,   potesse sostituirlo, avendo dato infine la sua disponibilità  il parroco di Torrazza Piemonte don Maurizio Morella, nato nel 1976, ordinato nel 2006. 

Lasciano anche don Maurizio Tocco e don Piero Agrano ai quali vengono affidati incarichi di minor impegno, due giovani preti fiilippini (appartenenti alla congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri) vengono nominati rispettivamente parroco della cattedrale e di San Grato al Borghetto di Ivrea. 

Diventa poi parroco del Sacro Cuore di Ivrea don Davide Rossetto mentre vari diaconi sono poi confermati o assegnati a nuovi servizi. 

A Chivasso questo primo giro di nomine ha messo in subbuglio Palazzo Smiderle dove il prevosto -che voci sibilline dicono aspirasse a Strambino - e il suo accolito di Verolengo sono entrati in fibrillazione. L’obiettivo è la bella parrocchia di Torrazza Piemonte e  l’appassionante domanda è  chi sarà chiamato a reggerla. Si estenderà la giurisdizione quasi nullius del metropolita chivassese – che ne sarebbe ben contento – o – non sia mai! – essa sarà affidata  al dimesso e umile parroco della Coppina don Giampiero Valerio che, proprio il 28 giugno,  ha festeggiato i tre lustri di sacerdozio ? Videant consules …. 

Don Arrigo Miglio

Intanto Sua Eminenza Arrigo Miglio – sempre più arzillo e scattante – ci fa sapere con somma sua gioia che parteciperà alla GMG di Lisbona. 

Nulla ci dice invece sul fronte di Iglesias che attende il nuovo vescovo. Dovranno così ancora attendere  l’agognato seggio gli «aspiranti» di Chivasso e di S. Giorgio.

* Frà Martino

Chi è Fra Martino? Un parroco? Un esperto di chiesa? Uno che origlia? Uno che si diverte è basta? Che si tratti di uno pseudonimo è chiaro, così com’è chiaro che ha deciso di fare suonare le campane tutte le domeniche... Ci racconterà di vescovi, preti e cardinali fin dentro ai loro più reconditi segreti. E sarà una messa non certo una santa messa, Amen

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