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Omicidio di Chivasso: spunta una lettera di un uomo nell'appartamento di Giusy

E' saltata fuori durante la bonifica dell'alloggio della scorsa settimana. I carabinieri continuano ad indagare

Chivasso

L'intervento dei carabinieri nell'alloggio di Giuseppina Arena

A quasi un mese dal delitto di Giuseppina Arena (era il 12 ottobre scorso), mercoledì 2 novembre i carabinieri della prima sezione omicidi di Torino, in collaborazione con l’Asl, sono tornati nell’alloggio dove viveva la “cantastorie” del Borgo Sud Est, al piano terra di via Togliatti 66. Un’ispezione  necessaria per un’attenta bonifica igienica dell’alloggio.

Dalle due stanze (camera e cucina) i carabinieri hanno portando via mobili, piatti, sedie, tavoli, soprammobili, libri e riviste.

Giuseppina Arena

Ad aiutare i militari anche il fratello di Giusy, Angelo Arena.

La svolta, nel caso che ad oggi è ancora irrisolto, potrebbe arrivare grazie a una lettera che è stata ritrovata all’interno dell’abitazione della donna.  La missiva, probabilmente scritta da un uomo, è ora al vaglio degli investigatori che stanno cercando di capire se l’autore sia l’uomo con cui è stata vista la donna nelle sue ultime ore di vita.

Sul contenuto c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti. Inquirenti che continuano ad indagare per identificare chi, nel pomeriggio tra le 13 e le 14 del 12 ottobre scorso, ha ucciso Giuseppina Arena sparandole tre colpi al volto in un campo in frazione Pratoregio.

Cosa ci è andata a fare Giusy a Pratoregio all’ora di pranzo di quel maledetto mercoledì? Con chi aveva appuntamento?

Ogni pista viene seguita con attenzione. 

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