Cerca

Chivasso

Omicidio di Chivasso: Potty e Ottavia, i cani di Giusy, sono stati adottati

Nadia Martin, la responsabile dell’associazione ‘In punta di coda’, ci racconta dei dieci gatti di Giuseppina Arena

Giuseppina Arena

Potty e Ottavia, i due cagnolini di Giuseppina Arena, la donna assassinata il 12 ottobre scorso, sono stati adottati da due famiglie di Torino, peraltro vicine di casa

Potty e Ottavia, i due cagnolini di Giuseppina Arena, la donna assassinata il 12 ottobre scorso, sono stati adottati da due famiglie di Torino, peraltro vicine di casa, per cui si potranno spesso incontrare e non sentiranno la mancanza l’uno dell’altra.

A comunicarlo è stato Daniele Perazzolo, il gestore del canile municipale di Chivasso nonché proprietario del canile di Settimo Torinese.

I cani adesso stanno bene


Per quanto riguarda i gatti che vivevano con loro nella casa, Nadia Martin, la responsabile dell’associazione ‘In punta di coda’, fa sapere che “alla fine ne sono stati recuperati 10 dall’abitazione della signora Giusy, di cui otto femmine e due maschietti. I due adulti attualmente sono ospiti del Canile di Settimo Torinese, poi vi è una cucciolona di circa otto mesi, in terapia da una nostra volontaria, che la sta trattando in quanto era spaventosamente sotto peso; mentre i due cuccioli, che al momento del ritrovamento presentavano importanti ferite, sono stati adottati da una veterinaria di San Mauro Torinese, che si è presa cura di loro ed ora stanno benissimo. Gli altri cinque invece li sto seguendo io”.

Due dei suoi tanti gatti


 
La carenza alimentare ed igienica ha fatto sì che pian pianino, come succede di norma, si manifestassero determinate patologie, che avevano in incubazione dal luogo in cui sono stati recuperati. Vanno quindi trattati in base alla patologia sopraggiunta. Chi li adotta – spiega con schiettezza Nadia Martin - di norma li vuole sani, docili e socievoli. Noi li stiamo accudendo con grande attenzione in modo tale da poter garantire loro un’adozione consapevole: questo è il nostro unico e principale obiettivo”.

 

Giuseppina Arena


“Al momento – comunica la responsabile di ‘In punta di coda’ - non ce la sentiamo ancora di darli in adozione in quanto questi cuccioli sono un impegno h24, da seguire alla stregua di un bambino. E’ vero che per noi volontari l’impegno nel curarli e nel nutrirli è estremamente oneroso, ma dobbiamo essere certi di poter garantire la salute a tutti quanti questi esserini. Oltre all’aspetto psicologico, dobbiamo essere certi che vi sia la disponibilità economica e il tempo da dedicare loro nel curarli, portarli costantemente dal veterinario e nutrirli nella maniera più adeguata”.
 
Essere un’associazione animalista – puntualizza la responsabile dell’associazione - comporta dei doveri morali: per noi non si tratta ‘solo’ di gatti ma li consideriamo alla stregua degli esseri umani. Non basta essere armati di buona volontà per prendersi cura di queste creaturine fragili, in questo momento delicato della loro vita, ma bisogna avere le competenze necessarie per farlo. E’ per questa ragione che, prima di darli in adozione - conclude infine la Martin - noi dobbiamo essere certi di garantire ai gattini tutte queste cose”. In pratica, rimarca la responsabile, “la pazienza e l’attenzione costante sono due delle caratteristiche determinanti in questo loro delicato processo di crescita”.
 
Nell’attesa che i gattini siano pronti per l’adozione, chi volesse sostenere a distanza l’associazione ‘In punto di coda’ in questa lodevole impresa, riportiamo qui di seguito i riferimenti per le donazioni: https://www.paypal.me/INPUNTADICODA, IBAN  IT30D0329601601000067165670”.
 
 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori