Un'ambientazione portata alla I Guerra Mondiale, con scene di grande impatto, crude, violente e di nudo tra citazioni cinematografiche ed effetti speciali. Sono alcuni degli ingredienti, spiega Dario Argento, della sua prima regia operistica, la messa in scena del Macbeth di Giuseppe Verdi per il Teatro Coccia di Novara dove debutterà come spettacolo d'apertura della stagione lirica il 4 ottobre e sarà in replica il 6. Giorni intensi per il maestro dell'horror che proprio ieri ha ricevuto dal Los Angeles 3d Film Festival un premio alla carriera e due riconoscimenti per il suo ultimo film, Dracula 3d, in uscita negli Usa sempre il 4 ottobre. ''Quello del Macbeth di Verdi è un mondo familiare per me visto che il mio film, Opera (1987), ruotava intorno a una sua rappresentazione - spiega il regista -. Per questo quando mi hanno proposto di fare la regia dell'opera ho accettato. Mi hanno sempre colpito la forza, la rabbia e l'oscurità della storia e dei due protagonisti, che sono sfrenati criminali. Soprattutto Lady Macbeth, capace di spingere il marito ai delitti più feroci. Poi c'è l'elemento delle streghe che mi ha sempre affascinato''. Argento ha deciso però di cambiare l'ambientazione: ''Shakespeare aveva ambientato la tragedia nel 1300, durante quella che si può considerare con gli occhi di oggi una guerricciola. Io ho scelto un conflitto molto più crudele come quello della I guerra mondiale, tra il 1915 e il 1918 sono morte milioni di persone''. Pur non scendendo nei particolari, spiega di aver usato molti effetti speciali e citazioni, ''come una direttamente da Profondo rosso''. Nessuna difficoltà nel confrontarsi con il mondo dell'opera? ''No, ha funzionato tutto - dice -. Ho spiegato da subito ai cantanti (fra gli interpreti Giuseppe Altomare per Macbeth, Giorgio Giuseppini per Banquo e Dimitra Theodossiou per Lady Macbeth, mentre l'orchestra è diretta dal Maestro Giuseppe Sabbatini, ndr) che non volevo quello stile di recitazione ampolloso, pesante, tipico delle opere, ma uno senza orpelli, più naturale. Loro hanno capito perfettamente e sono stati molto felici di provare qualcosa di diverso''. Argento è contento anche dei risultati che sta ottenendo all'estero il suo Dracula 3d: ''Ora esce negli Usa, poi in Giappone... per me è sempre così, mi apprezzano più negli altri Paesi che in Italia, qui ormai impera la commedia''. Il regista ha già in cantiere due nuovi progetti: ''Prima di iniziare a lavorare sul Macbeth, avevo iniziato a scrivere un giallo, ambientato in varie parti nel mondo, Francia, Giappone, ma anche in Italia. Poi proprio qualche giorno fa ho ricevuto da Robert Rodriguez la proposta di una serie horror da realizzare negli Stati Uniti, basata su un mio soggetto che uno sceneggiatore ha sviluppato. Potrei accettare, è un'idea che mi stimola molto. Mi piace lavorare là, sono molto professionali e hanno grande entusiasmo''.
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