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TUNISI. Ditemi come sta mio marito "Francesco"

TUNISI. Ditemi come sta mio marito "Francesco"

Attendato al Bardo di Tunisi

"Ditemi come sta Francesco, qui nessuno vuole darmi informazioni. Sta bene?".                 Dal letto dell'ospedale di Tunisi dove è ricoverata, Sonia Reddi rivolge la domanda tra le lacrime alla sorella Wanda, che si trova a Novara. Poche parole, grazie al telefono che le ha prestato l'ambasciatore d'Italia Raimondo De Cardona. "Stai tranquilla, anche noi non sappiamo nulla, ma vedrai che andrà tutto bene", le risponde la sorella. Una bugia a fin di bene, per non farla agitare, in attesa che la nipote Milena raggiunga la Tunisia e le sia vicino al momento della triste notizia. Francesco, il compagno della donna ferita nell'attentato del Bardo, non c'è l'ha fatta. E' lui, autista in pensione di 64 anni, la prima vittima italiana accertata dell'Isis. Colpito dai proiettili dei terroristi nel bel mezzo della sua prima crociera scelta per festeggiare il compleanno della compagna Sonia, 55 anni. L'amore tra i due era sbocciato dopo che l'uomo era rimasto vedovo. "Era felice. Abbiamo affrontato insieme la perdita della mamma, e tutte le difficoltà che si erano presentate", racconta la figlia Greta, rientrata di corsa in Italia da Amsterdam, dove si trovava in vacanza. La giovane è ripartita nel pomeriggio per Tunisi con la cugina, Milena Lagotto. Spetterà a loro l'ingrato compito di consolare Sonia per la grave perdita. "Faremo di tutto per riportarla al più presto a casa - dice Milena -. Forse potremo tornare già domani: i medici tunisini che l'hanno in cura all'ospedale militare ci hanno assicurato che può essere trasportata". La Città di Novara ricorderà il suo concittadino deceduto già questa sera, con un corteo silenzioso che parte dal municipio, "per dire no a tutti i terrorismi e a tutti gli estremismi", annuncia il sindaco Andrea Ballarè. "Era una persona per bene, un grande lavoratore", dicono amici e conoscenti di Novara. Era molto conosciuto nel quartiere Santa Rita, dove viveva. "Da quando era in pensione - aggiungono - aveva rispolverato la grande passione per la moto". Un uomo generosissimo, diventato per Sonia nuova ragione di vita. "Dopo alcune vicissitudini poco fortunate - racconta ancora la sorella Wanda - era riuscita a trovare in Francesco la persona giusta. Si frequentavano da tre anni e l'aveva aiutata a ritrovare l'equilibrio. Ora questa mazzata... non ci voleva proprio".
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