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22 Giugno 2018 - 10:09
Senza un suolo sano e vivo non c’è futuro per l’uomo. Oggi il suolo è contaminato, sfruttato, avvelenato, consumato. L’integrità del suolo ci protegge da: disastri ambientali, cambiamenti climatici, emergenze alimentari. Tutelare il suolo è il primo modo di proteggere esseri umani, piante, animali, è quindi necessario difenderlo dal cemento, dall’inquinamento e dagli interessi speculativi. Pur con una velocità ridotta, che si attesta quest’anno sui 3 m2 al secondo, il consumo di suolo continua ad aumentare cancellando, al 2016, 23 mila km2 (pari alla dimensione di Campania, Molise e Liguria), il 7,6% del territorio nazionale, e in futuro le previsioni ipotizzano al 2050, una perdita di 3.270 km2 in caso si mantenesse la bassa velocità di consumo dettata dalla crisi economica e di 8.326 km2 nel caso in cui la ripresa economica riportasse la velocità al valore di 8 m2 al secondo registrato negli ultimi decenni.
(Dati ISPRA 2017)
Il suolo intrappola una grande quantità di carbonio emessa da trasporti, settore civile, industria. Il suolo è la culla della biodiversità terrestre e depura le acque, le assorbe e trattiene, svolgendo un ruolo fondamentale nella corretta gestione della risorsa idrica e prevenzione dei danni delle alluvioni. I Comuni hanno un ruolo determinante nella corretta manutenzione del territorio volto alla salvaguardia di paesaggio, tutela della biodiversità e mitigazione dei cambiamenti climatici, ed è importante che le Amministrazioni adottino una politica che riveda i propri piani urbanistici riducendo le aree edificabili, contribuendo alla salvaguardia del suolo e alla sicurezza collettiva, una politica che molte amministrazioni non prendono in seria considerazione.
Settimo non è da meno. Troppo verde sottratto per l’edificazione di complessi abitativi e commerciali: le 4 torri in area Bordina, i 3 grattacieli della ex Standa, un ennesimo centro commerciale in c.so Piemonte, l’Outlet del lusso, strutture sportive e di culto religioso, quasi tutte saranno realizzate su terreno vergine.
Eppure Settimo ha immense aree già contaminate da cemento come fabbriche e centri commerciali dismessi, che potrebbero essere utilizzate per queste nuove edificazioni, inoltre molte di queste opere non corrispondono ad una reale esigenza abitativa e commerciale della città.
Per cercare di mitigare questo stato di cose è sorto un coordinamento ambientale cittadino formato da: Legambiente Settimo, Comitato salva il campo da calcio di c.so Piemonte, Comitato NO torri in area Bordina, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, che ha proposto una raccolta firme per chiedere che venga evitato un ennesimo consumo di suolo ai danni dell’Ambiente che contaminerà l’area verde di c.so Piemonte per edificare un supermercato. Sabato 23 giugno BICICLETTATA e MANIFESTAZIONE “AMIAMO il NOSTRO SUOLO”. Ritrovo ore 15 piazza della Libertà, arrivo al campo da calcio di c.so Piemonte ore 16.30/17. Raccolta firme, conferenza stampa, partita simbolica di pallone, e altro ancora…
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