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LAURIANO. Il sindaco ci dica perché gli alpini sono andati via

LAURIANO. Il sindaco ci dica perché gli alpini sono andati via

Frediano Dutto

Al Sindaco di Lauriano. Da molti anni a Lauriano operava con una propria sede il Gruppo Alpini Ana di Lauriano-Monteu da Po, con l’organizzazione di molte iniziative: fiaccolata della Liberazione, cerimonie del 25 Aprile e del 4 Novembre, manifestazioni di carattere ricreativo quali cene e serate musicali e coristiche al Salone Polivalente “Giuseppe Dutto” e raccolte fondi per varie finalità benefiche. Non solo: grazie alla disponibilità ed al lavoro dei volontari del Gruppo Alpini, è stato trasferito il Monumento da piazza Risorgimento all’attuale sede del parchetto di via Cappelletta, accanto ad altri Monumenti, oltre al restauro della lapide del partigiano sconosciuto e al taglio degli alberi presenti nel parco della Chiesetta della Madonna della Neve, senza dimenticare le opere di restauro dell’immobile concesso ad uso sede (con tanto di rifacimento dell’intonaco alle facciate e la copertura della scala di accesso e la messa in uso del caminetto all’interno della stessa sede). Sarebbe lungo l’elenco delle positive iniziative organizzate dagli Alpini (si pensi alle gite ed alle Polentate in compagnia), che hanno sempre coinvolto la popolazione, con momenti sia ricreativi che commemorativi ed anche storici (come i convegni organizzati in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-sezione di Chivasso), anche con finalità educative e civiche. Dato questo contesto di estrema positività dell’attività svolta dagli Alpini nella realtà laurianese, ci si chiede per quale motivo il direttivo delle penne nere abbia deciso di lasciare il nostro paese, ritenendo che «non esistano più le condizioni per una proficua e serena collaborazione con il Comune di Lauriano». Ci risulta che il Gruppo Alpini sia stato posto nelle condizioni di lasciare la sede al primo piano dell’edificio comunale della sala Nicola Arturo (in predicato di essere venduto), senza però che l’Amministrazione comunale di Lauriano abbia offerto la possibilità di una sede alternativa allo stesso Gruppo Alpini. Anzi: il motivo della vendita dell’immobile non sarebbe mai stato ufficialmente comunicato, ma risulta si sia verificato uno stillicidio di episodi e comportamenti non positivi da parte dell’Amministrazione comunale e del Sindaco in particolare, i quali hanno inevitabilmente generato nel Gruppo Alpini la decisione di recedere dalla convenzione con il Comune di Lauriano, scaduta il 31 dicembre 2012 e attualmente in semplice proroga con scadenza 31 dicembre 2014. Tale decisione, viste le condizioni della convenzione - che prevedevano l’uso della sede in comodato d’uso in corrispettivo di un impegno nell’organizzazione delle manifestazioni in occasione del 25 aprile e del 4 novembre - comporta l’immediata restituzione dei locali concessi in comodato. Risulta inoltre che il Presidente della Sezione di Casale Monferrato abbia dovuto attendere molti mesi prima di essere ricevuto dal Sindaco, ingenerando negli Alpini sfiducia e scoramento, che non sono cessati anche dopo che l’incontro, dall’esito deludente, è stato poi “concesso”. Sin dall’epoca del Commissariamento della dott.ssa Giovanna Vilasi, il Comune di Lauriano stipulò la convenzione con il Gruppo Alpini, per l’organizzazione del cerimoniale delle commemorazioni della Liberazione e del 4 Novembre (manifesti, fiori, inviti, ecc.), con la corresponsione di un contributo annuale. Convenzione che venne osservata e rispettata dalle successive Amministrazioni. Il Gruppo Alpini ha collaborato con il Comune anche curando il taglio erba nel parchetto dei Monumenti di via Cappelletta (per il quale per l’anno 2013 il gruppo alpini è ancora in attesa di ricevere il contributo come da convenzione sottoscritta). Risulta che la suddetta convenzione non sia stata rinnovata dall’Amministrazione comunale in carica, ma semplicemente prorogata alla sua scadenza naturale per ulteriori anni due, e che il contributo spettante al Gruppo Alpini per l’anno 2013 sia stato atteso per un lungo periodo, essendo stato poi sbloccato soltanto dopo l’incontro “concesso” in grande ritardo dal Sindaco al Presidente della Sezione di Casale Monferrato. La mancanza dell’organizzazione del Gruppo Alpini di Lauriano, tra l’altro, quest’anno si è già fatta notare in occasione della commemorazione del 25 aprile, che ha registrato un basso livello di partecipazione (altro che gli interventi delle scuole, come accadde negli anni 2003-2008, quando la manifestazione laurianese del 25 aprile veniva promossa dagli allora Sindaco e Presidente del Consiglio comunale, in collaborazione con il Gruppo Alpini, sempre con un vasto programma, comprendente la bellissima e suggestiva Fiaccolata sui luoghi partigiani, oltre a convegni, letture degli studenti, produzione di libri sui caduti laurianesi e piazzesi ed incontri con i partigiani). Sabato 28 giugno, a Monteu da Po, a cura del Gruppo Alpini si è svolta tra l’altro una importante manifestazione, con un grande partecipazione della cittadinanza. Questa manifestazione, così come la Festa della Donna e la Polenta della Solidarietà, avrebbero invece dovuto svolgersi al Salone Polivalente di Lauriano, tuttavia ci risulta che la mancanza di chiarezza ed il palleggio delle responsabilità, da parte del Comune di Lauriano, sulle modalità di richiesta del Salone Polivalente abbiano costretto di fatto il Gruppo Alpini a trasferire la sede delle manifestazioni a Monteu da Po. A fronte della situazione di disagio derivante dalla mancanza di disponibilità da parte dell’Amministrazione comunale laurianese, il Gruppo Alpini è stato costretto a cercare un’altra sede, rivolgendosi al Comune di Monteu da Po, la cui Amministrazione comunale, logicamente, ha immediatamente aderito alla richiesta, segnalando la presenza di un bando di assegnazione per la stazione in disuso della ferrovia, a cui il Gruppo Alpini ha partecipato, ed ad oggi in attesa di esito. È stato così sancito l’abbandono del nostro paese della sede dell’importante sodalizio del Gruppo Alpini, che qui a Lauriano celebra i suoi 40 anni di attività. Rilevata questa situazione, i sottoscritti consiglieri comunali chiedono: 1) Per quale motivo non è stata proposta una sede alternativa al Gruppo Alpini, da parte del Comune di Lauriano; 2) Il Gruppo Alpini è stato costretto a lasciare la sede di Lauriano, non esistendo più «le condizioni per una proficua e serena collaborazione con il Comune di Lauriano». Perché l’Amministrazione comunale ed il Sindaco in particolare non si sono attivati per risolvere i problemi ed i disagi nella relazione con il Gruppo Alpini?; 3) Se il Sindaco non ritenga, oltre a fornire risposta scritta alla presente interrogazione, di riferire anche verbalmente in Consiglio comunale su questa situazione, che ha originato notevole dissenso da parte di un’importante associazione come il Gruppo Alpini nei confronti dell’Amministrazione da lei guidata. Distinti saluti.

I Consiglieri Comunali della Lista “Nuova Realtà Lauriano e Piazzo”

(Frediano Dutto e Adriano Borello)

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