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Il diritto al mantenimento dei figli maggiorenni: fino a quando è valido?

La ricerca di lavoro e l'autonomia economica come fattori determinanti per conservare o revocare l'obbligo di mantenimento dei genitori.

Mantenimento figli

Buongiorno, avvocato. A seguito della separazione da mia moglie, negli anni ho versato mensilmente il contributo al mantenimento di mia figlia, che ora è maggiorenne, si è laureata ed è in cerca di lavoro. Continua ad essere titolare del diritto al mantenimento?

Franco, Venaria

Gentile lettore, la nostra Carta Costituzionale, nonché il nostro codice civile, sanciscono il dovere dei genitori di mantenere i figli, sia quelli naturali sia quelli legittimi. Tuttavia, in merito, nulla è stato normativamente stabilito con riferimento al diritto al mantenimento dei figli divenuti maggiorenni. La disciplina legislativa sul punto è stata supplita, così, dalle pronunce giurisprudenziali che nel tempo si sono succedute e dalle quali si può evincere come il diritto del figlio maggiorenne ad essere mantenuto dai genitori progressivamente si affievolisca man mano che aumenta l’età anagrafica del ragazzo. Infatti, con l’età adulta e la conseguente acquisizione della autoresponsabilità, la prova circa l’esistenza di motivazioni in ordine alla non raggiunta autonomia economica sarà rigorosa.

Se, dunque, Sua figlia si sta attivando con fattivo impegno a rinvenire una occupazione lavorativa, anche adoperandosi per curare la propria preparazione professionale (per esempio, partecipando a stage) al fine di poter approdare definitivamente nel mondo del lavoro, continuerà a godere del diritto al mantenimento. In questo senso, tra tutte, si è pronunciata la Corte di Cassazione con una recente ordinanza pubblicata in data 23 gennaio 2024.

Diversamente, Lei potrà attivarsi instaurando un procedimento volto a modificare le condizioni economiche stabilite nella sentenza di separazione circa il Suo obbligo di contribuzione al mantenimento, nell’ambito del quale dovrà dimostrare che la non autosufficienza economica della figlia dipende da una colpa di quest’ultima. A tale ultimo riguardo, è doveroso, comunque, precisare che la diligenza nella ricerca di un lavoro, ai fini della conservazione del diritto al mantenimento, potrà dirsi sussistere laddove Sua figlia rivolga il proprio interesse anche a quelle offerte di occupazione non corrispondenti alla propria formazione universitaria.

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