Si arricchisce la spedizione italiana a Rio 2016. A volare ai prossimi Giochi Olimpici saranno anche Elios Manzi e Fabio Basile che, al Grand Prix di judo in corso ad Almaty (Kazakistan) hanno chiuso rispettivamente al primo posto della categoria 60 kg e al quinto posto nei 66 kg. Il numero degli italiani presenti all’Olimpiade sale quindi a 206. Le speranze di Manzi di qualificarsi per il Brasile erano legate soltanto alla vittoria del Grand Prix kazako e vittoria è stata: il 20enne azzurro ha superato, nell’ordine, il francese Vincent Limare, il kazako Askhat Telmanov e l’uzbeko Sharrafuddin Lutfillaev, tutti atleti che hanno ottenuto già il pass per Rio. “Sono venuto qui con l’intento di dire la mia, non pensavo di arrivare così avanti”, confessa il judoka. “Partecipare ad una gara sapendo che l’unico risultato utile per qualificarsi è il primo posto è difficilissimo – è invece il commento dei due coach ad Almaty, Francesco Bruyere e Paolo Bianchessi - se poi hai 20 anni e devi combattere con i più forti del mondo allora forse, ma solo forse, è impossibile. Abbiamo un talento. Elios ha scritto un pezzo di storia e ci ha fatto emozionare”. Ma a fare festa è anche Basile che ha conquistato un quinto posto nei 66 kg utilissimo per rimanere all’interno della zona qualificazione olimpica. L’azzurro, così come Manzi, ha scalato rapidamente la classifica mondiale e dopo il sorpasso su Elio Verde, la scorsa settimana con il Grand Slam a Baku, ha vissuto ad Almaty un vero e proprio passaggio di testimone nella sfida per accedere alla finale per il terzo posto, vinta alla fine da Basile. È rimasta a bocca asciutta, invece, Valentina Moscatt nei 48 kg, cercava un posto sul podio per riprendersi il pass per Rio, ma dopo la vittoria in apertura con Imangaliyeva (Kaz), nulla ha potuto con Jeong Bo Kyeong (Kor), poi seconda. Si può ancora sperare nel ripescaggio in quota continentale, ma bisogna aver pazienza e attendere la pubblicazione ufficiale dopo il World Masters a Guadalajara. Una sola sanzione invece, è costata l’eliminazione nei 57 kg a Maria Centracchio, superata dalla kazaka Nishanbayeva, ma l’obiettivo per la 21enne molisana, che fa parte del Progetto Tokyo 2020, è puntato più lontano. Domani, seconda giornata ad Almaty con tre azzurri impegnati: Enrico Parlati (73), Antonio Ciano, Matteo Marconcini (81).
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