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29 Agosto 2014 - 11:55
Le Associazioni non sono trattate tutte allo stesso modo sotto le rosse torri. Specie se fanno riferimento a liste civiche che si sono presentate alle ultime elezioni comunali, benchè regolamente iscritte all'Albo delle Associazioni del Comune, condizione che, almeno in teoria, dovrebbe garatire indistitintamente il diritto all'utilizzo del locale presso l’ex caserma Valcalcino in via Dora Baltea 1. L’associazione politico-culturale no-profit Viviamo Ivrea (di cui fa parte il consigliere di minoranza Francesco Comotto), invece, attende di poter utilizzare la saletta da oltre un anno. Ma, finora, l'Amministrazione Comunale ha fatto spallucce, rimbalzando la responsabilità dell'autorizzazione tra il Sindaco, il Vicesindaco, il Segretario Comunale e l'Ufficio patrimonio. La richiesta di utilizzo (secondo la delibera di G.C. n°84 del 29 novembre 1999, che prevede il comodato d'uso dietro la corresponsione di una tariffa a mq) risale addirittura al 10 luglio 2013 "In quella data, qualche ora più tardi - come racconta Comotto in una recente interpellanza presentata in Consiglio Comuale -, ci veniva detto che per poter usare il locale è d’obbligo iscriversi all’Albo delle Associazioni del Comune. L’associazione si è procurata la la documentazione necessaria, inoltrata il 25 luglio 2013, ottenendo l'iscrizione il 16 agosto successivo. Dopo aver ottemperato a quanto richiesto, e non avendo ricevuto più alcuna risposta, l’associazione ha inviato una mail il 23 settembre 2013, sempre all’ufficio patrimonio, sollecitando una riposta". L’Ufficio patrimonio risponde che “la richiesta è già stata inoltrata l’11 luglio 2013 all’Amministrazione, che al momento non si è ancora espressa in merito”. Il Sindaco, dopo due mail di sollecito il 15 ed il 24 ottobre, risponde che “già settimane fa ho passato questo tema a Enrico Capirone che si occupa di patrimonio …” mentre il Segretario Generale, su ulteriori solleciti di Viviamo Ivrea, il 6 dicembre liquida la richiesta dicendo che non si tratta di materia di propria competenza ed aggiunge che il Sindaco si esprimerà in merito entro la fine di dicembre 2013. La risposta, naturalmente, non è mai arrivata. Viviamo Ivrea attende ancora adesso. "La legge 241 del 1990 sui doveri della Pubblica Amministrazione – protesta Comotto - prevede che: i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali devono concludersi entro il termine di trenta giorni. In ogni caso non è certamente con un comportamento di questo tipo che si riavvicina la politica ai cittadini".
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