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Ivrea
17 Novembre 2022 - 19:09
Da Enrico Montesano che durante le prove della trasmissione televisiva "Ballando con stelle" ha indossato una maglietta della Decima Mas, a Ivrea. In questo caso la condivisione di un post su Facebook che è un inno. Poteva anche passare inosservato. Non lo è stato perchè è comparso sul profilo di Enrico Marchiori, consigliere comunale di maggioranza nonchè figlio del sindaco Claudio Marchiori di Loranzè, cioè uno che dovrebbe rappresentare le Istituzioni sempre e non solo fuori dall'aula, sempre, e non solo quando fa comodo.... La notizia, pubblicata da questo giornale, com'era prevedibile, ha subito scatenato un'infinità di critiche non foss'altro che proprio Ivrea piange nella sua piazza principale, il partigiano Ferruccio Nazionale, ucciso dalla ferocia fascista. Tra le tante quelle dell'Anpi che ne ha subito chiesto le dimissioni.
"Come noto il mio pensiero in merito è diametralmente opposto essendo io da sempre dichiaratamente antifascista nonché figlio di un partigiano - commenta il sindaco Stefano Sertoli cercando con le parole di stemperare i toni - Sono profondamente dispiaciuto che il consigliere si sia fatto trascinare dalla “ frenesia del polpastrello” molto frequente nel mondo dei social. Fermo restando che la X MAS è un gruppo che ha tragicamente colpito la storia della nostra città, dove tutti gli anni onoriamo la memoria di Ferruccio Nazionale e di tanti altri giovani come lui, di fatto il post imprudentemente ripreso dal consigliere è un libero commento di una terza persona che ricorda le gesta del proprio nonno. Ciò detto, ancora una volta mi permetto osservare che, come rappresentanti delle Istituzioni che hanno giurato sulla Costituzione, dovremmo essere tutti più attenti e rispettosi dei pensieri altrui, laddove non si tratti di apologia del fascismo...".
Non la pensa affatto così Cadigia Perini di Unione Popolare.
"Fuori dal Consiglio Comunale - inforca - chi condivide pensieri inneggianti alla Decima Flottiglia Mas feroce braccio armato italiano del Terzo Reich....".
Questa è la foto che il consigliere Marchiori dovrebbe condividere sui social. La foto di un giovane di 22 anni che lottava per la liberazione del paese dal nazi-fascismo e che per questo venne barbaramente ammazzato.
E poi si spiega: "Sappiamo bene che il fascismo non è stato sconfitto, anzi oggi suoi eredi guidano il paese, ma nel Consiglio Comunale di Ivrea, città che tanto ha dato per la Resistenza, non si può tollerare la presenza di chi condivide i valori mortali di una forza che per la repubblica sociale fascista si macchiò di efferati delitti, torture e uccisioni. E meno che mai lo si può tollerare nel palazzo municipale di Ivrea sito nella piazza dedicata a Ferruccio Nazionale, partigiano Carmela, catturato dalla Decima Mas, ferocemente torturato e poi, già morto, impiccato nella piazza. Era il 29 luglio del 1944, il corpo del partigiano fu lasciato appeso con l’obbligo della popolazione a passare nella piazza perché la visione del corpo potesse essere di avvertimento. Ogni anno lo ricordiamo insieme all'Anpi di Ivrea e Basso Canavese....".
Questa è la foto che il consigliere Marchiori dovrebbe condividere sui social
E poi sempre Cadigia Perini con in mano la foto di Ferruccio Nazionale in quella tragica giornata: "Questa è la foto che il consigliere Marchiori dovrebbe condividere sui social. La foto di un giovane di 22 anni che lottava per la liberazione del paese dal nazi-fascismo e che per questo venne barbaramente ammazzato. Queste sono le “eroiche” azioni che la Decima Mas compiva per i fascisti e i nazisti. Inneggiare al fascismo non è un’opinione, è un reato per la nostra Costituzione.... Chiediamo che il consigliere Marchiori faccia ammenda dichiarando il suo antifascismo e l’adesione ai valori della Costituzione repubblicana nata dalla resistenza partigiana oppure lasci il Consiglio comunale. E chiediamo al sindaco Stefano Sertoli, per la sua maggioranza, e al presidente del Consiglio comunale, Diego Borla, di condannare, nella prossima seduta consiliare, il comportamento del consigliere non consono con il ruolo istituzionale che ricopre...".
Che pare davvero a tutti il "minimo sindacale"!
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