AGGIORNAMENTI
Cerca
28 Giugno 2017 - 11:01
vodafone
Il 29 maggio Vodafone ha annunciato l'apertura di una procedura di trasferimento collettivo dalla sede di Ivrea alla sede di Milano di 19 lavoratrici e lavoratori a partire dal prossimo 1 luglio.
Tra questi vi sono 15 donne e uomini, tesserati Cobas, che hanno osato sfidare e vincere nei tribunali l'azienda che nel 2007 li aveva ceduti ad un'altra ditta. Del gruppo fanno parte anche 4 donne che per problemi di salute, molto spesso determinati dallo svolgimento dell'attività lavorativa stessa, non sono più idonee alla risposta telefonica.
In alcuni casi i lavoratori trasferiti dovranno raggiungere Milano per prestare un servizio di appena 5 e 6 ore. Si avranno dunque lavoratori con problemi di salute e lavoratori reintegrati da sentenze della magistratura trasferiti a 120 chilometri da casa.
L'assessore regionale al Lavoro Pentenero al momento tace. Pretendiamo una ferma presa di posizione da parte della Giunta regionale e la convocazione di un tavolo con vertici aziendali e rappresentanze sindacali per fermare questo ennesimo schiaffo ai lavoratori di un territorio ormai industrialmente desertificato anche dalla follia di De Benedetti, tessera numero 1 PD.
Francesca Frediani
Consigliere regionale M5S
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.