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IVREA. Chiarezza sulla vendita del Cic e sulle manovre della Regione

IVREA. Chiarezza sulla vendita del Cic e sulle manovre della Regione

Ivrea

Vogliamo chiarezza sulle opache manovre di acquisto del consorzio CIC (Comune di Ivrea, Csi Piemonte e Città metropolitana di Torino i principali, più una serie di Comuni e Asl) da parte di un Consorzio privato.

Sul problema delle partecipate ICT abbiamo presentato due interrogazioni a 5 stelle in Consiglio regionale. La prima, già rivolta all'assessore con delega alle società partecipate De Santis, abbiamo chiesto il motivo dell'inspiegabile scelta di acquistare per 1 milione di euro infrastrutture di rete da CSP quando già ne dispone come socio di CSI, ad un canone annuo di 80 mila euro. Non rispondendo in alcun modo, l'assessore si è fatta beffa del Consiglio Regionale.

Nella seconda chiederemo cosa intende fare la Regione Piemonte dopo che il parere ANAC, richiesto da Comune di Torino su Csi, ha rilevato che per il Consorzio, in seguito alla procedura di dialogo competitivo avviata dalla stessa De Santis, se andasse a buon fine, sarebbe impossibile ottenere affidamenti diretti dagli enti pubblici. Un'altra mazzata per il CSI: se la procedura andasse avanti, si dimostrerebbe la poca cautela con cui De Santis si è occupata delle società partecipate.

Ci chiediamo se queste manovre opache e cervellotiche abbiano come fine ultimo il vantaggio dei privati oppure quello dei soci pubblici. Sarà eventualmente la Corte dei Conti ad accertarlo. Di certo serve maggiore chiarezza da parte della Regione Piemonte e le nostre interrogazioni vanno proprio in questa direzione.

Federico Valetti, 

Consigliere regionale M5S 

Mauro Campo

Consigliere regionale M5S

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