AGGIORNAMENTI
Cerca
Bianzè
16 Marzo 2023 - 16:11
La bombola rinvenuta dai carabinieri
Confermata la condanna in appello ma ridotta la pena a Franco Cavaglià, l’uomo accusato di tentato omicidio. La seconda sezione della Corte di Appello di Torino ha ridotto a cinque anni la pena per il 64enne che nell’agosto 2021 era stato arrestato con l’accusa di aver piazzato una bombola di gas con un tubo conficcato in una parete dietro l’abitazione del suo dirimpettaio in via Strada Vecchia a Bianzè.
In primo grado a Vercelli, con rito abbreviato davanti al giudice Valeria Rey, la sentenza era stata una condanna a sette anni, con l’esclusione dell’aggravante della premeditazione. In appello la condanna di primo grado è stata confermata, con riduzione della pena. Cavaglià si trova ancora agli arresti domiciliari. La Procura Generale aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado, così come l’avvocato Roberta Formica che rappresenta i due coniugi che abitano nella villetta, rimasta inagibile per oltre un mese. Chiesta anche la conferma dei risarcimenti stabiliti in primo grado.
Gli avvocati difensori Giulia Armani e Federico Penco invece avevano chiesto l’assoluzione e la derubricazione in violazione di domicilio. Per loro l’ipotesi di reato di tentato omicidio non avrebbe tenuto, perché l’azione non sarebbe stata idonea ad uccidere. Per questa tesi per i difensori si sono basati su una consulenza tecnica. La corte però l’ha vista diversamente confermando l’impianto accusatorio.
Secondo le indagini svolte dai carabinieri del nucleo investigativo di Vercelli, Cavaglià ha piazzato una bombola di gas con un tubo conficcato in una parete dell’abitazione del vicino nel giorno di Ferragosto del 2021. Gli investigatori hanno recuperato un video in cui si vede l’imputato trasportare la bombola, trovata poi dai vicini quando sono rientrati a casa, con una carriola. Il giorno di Ferragosto i vicini solo all’ultimo avevano deciso di pranzare a casa con degli ospiti. Avevano trovato la bombola dopo essere tornati dal supermercato dove avevano fatto la spesa; allarmati dal forte odore di gas durante i controlli avevano scoperto la bombola dietro l’abitazione.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.