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13 Luglio 2021 - 14:45
Uno strumento per garantire i presidi commerciali
La Regione Piemonte ha stanziato nei giorni scorsi mezzo milione di euro per finanziare i primi 25 progetti relativi all’istituzione di altrettanti “Distretti del commercio”, con un contributo di 20 mila euro ciascuno. I restanti 5 mila euro per ogni progetto dovranno essere stanziati dai Comuni: “le amministrazioni comunali dovranno impegnarsi a garantire la compartecipazione finanziaria per la parte non coperta dal finanziamento regionale”.
In provincia di Vercelli sono cinque i progetti finanziati, che hanno come capofila rispettivamente Vercelli, Crescentino, Trino, Cigliano e Gattinara. Altri Distretti nasceranno in provincia, anche se non sono beneficiari del contributo regionale, con capofila i Comuni di Santhià, Borgosesia e Varallo.
“I Distretti del commercio - spiegano dalla Regione - si configurano quali strumenti innovativi per il presidio commerciale del territorio, il mantenimento dell’occupazione e la gestione di attività comuni finalizzate alla valorizzazione del commercio e costituiscono uno degli obiettivi strategici inseriti nel Piano della Competitività predisposto dalla Regione. Il provvedimento mira all’introduzione di modelli innovativi di sviluppo a livello urbano o intercomunale, per sostenere e rilanciare il commercio attraverso strategie capaci di rispondere agli effetti economici della pandemia. Parallelamente la Regione ha voluto creare un sistema strutturato e organizzato territorialmente, in grado di coinvolgere le attività commerciali con i Comuni, le organizzazioni imprenditoriali, le imprese, i consumatori e gli altri soggetti portatori di interesse. L’obiettivo è quello di dotare i territori di nuovi strumenti capaci di garantire il presidio commerciale e l’occupazione”.
Il progetto di Distretto che vede come capofila Crescentino comprende anche i confinanti Comuni di Lamporo e Fontanetto Po. Quello di Cigliano è stato redatto insieme a Moncrivello, Borgo d’Ale, Alice Castello e alcuni Comuni della provincia di Torino. Quello di Trino comprende diciotto Comuni tra Vercellese e Monferrato.
Il contributo verrà corrisposto in due soluzioni:
- un acconto del 50% in seguito a comunicazione dell’avvio dell’attività progettuale ammessa a contributo;
- il saldo del 50% ad ultimazione del progetto su presentazione di specifica documentazione giustificativa.
Entro quattro mesi dalla comunicazione di ammissione a contributo i soggetti beneficiari devono trasmettere alla Regione: il protocollo d’intesa firmato dalle parti aderenti all’iniziativa, in cui devono essere indicati la denominazione del Distretto del Commercio; l’indicazione o la delimitazione dell’ambito distrettuale; le modalità di gestione del Distretto, differenziando tra le funzioni di indirizzo politico-strategico e le funzioni operative; un’analisi delle problematiche afferenti ai comparti economici dell’area; gli obiettivi che si intendono conseguire a medio e lungo termine e una programmazione strategica triennale degli interventi che si intendono realizzare; le modalità di finanziamento delle attività del Distretto; la durata del protocollo d’intesa e le modalità di rinnovo e modifica dello stesso; l’impegno al monitoraggio dell’attività svolta e dei risultati conseguiti; la definizione del logo del Distretto.
Soddisfazione è stata espressa dai sindaci dei Comuni che fanno parte dei Distretti finanziati.
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