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SALUGGIA. Nucleare: fusti interrati Vercelli, nessun rischio per salute

SALUGGIA. Nucleare: fusti interrati Vercelli, nessun rischio per salute

Ex Sorin

Dai controlli nell'area industriale ex Sorin di Saluggia (Vercelli), dove sono stati ritrovati cinque fusti radioattivi interrati, oggetto di un'inchiesta della procura vercellese, non sono emersi valori significativi dal punto di vista radiologico. Lo comunica la prefettura di Vercelli a margine di una riunione avvenuta oggi con i sindaci di Saluggia, Crescentino, vigili del fuoco, e rappresentanti di Regione Piemonte, Provincia di Vercelli, Arpa, Asl e dello stabilimento Livanova Site Management (ex Sorin). Le analisi di Arpa sono state eseguite con campionamenti periodici e utilizzando la rete di monitoraggio radiologico-ambientale esistente dagli anni '90; durante le analisi, sottolineano dalla prefettura, "sono state riscontrate tracce di contaminazione da radionuclidi artificiali nell'acqua di falda superficiale, dal 2007 ad oggi, con valori estremamente bassi e non significativi dal punto di vista radiologico". Dalla prefettura fanno anche sapere che tali valori "non rappresentano un rischio per la popolazione residente, i lavoratori in servizio presso le aziende del sito e l'ambiente circostante". Le misurazioni dell'Agenzia regionale di protezione ambientale hanno riguardato anche l'acqua di falda superficiale, prelevata dai pozzetti di controllo in prossimità del sito Livanova. "Tali misurazioni - concludono -, pur presentando tracce di contaminazione, non assumono alcuna rilevanza radiologica e pertanto non destano preoccupazione, essendosi mantenute costanti nel tempo"
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