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CIGLIANO. Fratelli d’Italia contesta la gestione del Polivalente «Tutti gli introiti al’Asd Basket, e al Comune nulla!»

CIGLIANO. Fratelli d’Italia contesta la gestione del Polivalente «Tutti gli introiti al’Asd Basket, e al Comune nulla!»

Il Circolo locale di Fratelli d’Italia attacca l’Amministrazione comunale guidata da Anna Rigazio su come gestisce l’impianto sportivo Polivalente.

«Nel 2012 - spiegano Diego Marchetti e Stefania Crittino - è stato pubblicato un bando per la gestione dell’impianto per tre anni, rinnovabile per altri tre: l’ha vinto l’Asd Basket Cigliano. Nel contratto il concessionario si impegna a promuovere, potenziare e organizzare corsi ed iniziative sportive e ricreative aperte a tutta la cittadinanza e alle associazioni presenti sul territorio; ha inoltre la responsabilità di conservare e custodire tutti i beni in concessione, e a mantenerli in stato di efficienza fino al termine della concessione. Ma a quanto ci risulta il campo di calcetto ha dei problemi: dei buchi».

Le perplessità di Fratelli d’Italia, però, riguardano soprattutto la decisione dell’Amministrazione di riconoscere una somma, ogni mese, al gestore dell’impianto. «Vengono assegnati - dicono - 3330 euro al mese al gestore, oltre agli introiti del bar e dell’affitto delle varie strutture. Infatti l’affitto dei campi da gioco e dei locali, le cui tariffe sono definite da un’apposita delibera, non vengono versate al Comune ma al gestore. Insomma: di questo impianto il Comune ha pagato la costruzione e paga anche la gestione affidata a terzi: per il Municipio, a differenza di altre realtà, non c’è un ricavo né un introito».

«Il Comune - proseguono - in alcuni casi ha pagato le spese di affitto e di pulizia della struttura: ma com’è possibile, se la struttura è comunale e se le pulizie sono a carico del gestore? Perché questi pagamenti?».

Infine, il bando: primo triennio 2012-2015, poi il rinnovo fino al 2018. «Gli ulteriori tre anni sono trascorsi ma il bando nuovo non si è ancora visto: si è andati avanti con una proroga e poi con un affidamento diretto fino a settembre, con un’ulteriore spesa di oltre 12 mila euro sempre a carico del Comune. E siccome non sono riusciti a predisporre un nuovo bando in tre anni e mezzo, difficilmente riusciranno a farlo da qui a settembre. Ma allora - visto che il bando dev’essere al ribasso - quanti soldi ci sta rimettendo il Comune in questo periodo? E quanto perde in qualità del servizio, non cercando un altro gestore che con minori costi potrebbe svolgere un servizio migliore? Ma soprattutto: chi è il responsabile di questo monopolio?».

Quanto al “promuovere e potenziare l’attività sportiva”, rilevano: «In questi anni sono scomparse da Cigliano sia la bocciofila che la pallavolo...».

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