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Ivrea in Azione
16 Marzo 2025 - 20:00
La petizione
La crescente insicurezza che affligge Ivrea non può più essere ignorata. Negli ultimi mesi, duemila, tra commercianti e cittadini hanno sottoscritto una petizione per chiedere interventi concreti a tutela della sicurezza. Un numero significativo, raccolto in appena due mesi, che dimostra quanto il problema sia sentito dalla comunità e da chi vive Ivrea.
Ringrazio la prima firmataria, Maria Teresa Garberi e tutti i sostenitori di questa iniziativa apartitica, che hanno scelto di unire le forze per il bene comune. La sicurezza non ha colore politico: è un diritto di tutti e deve essere affrontata con azioni concrete, non con sterili dibattiti o rimpalli di responsabilità.
La politica non può continuare a tergiversare. Le responsabilità del sindaco sono evidenti e non possono essere minimizzate. Serve un potenziamento immediato della videosorveglianza, una migliore illuminazione pubblica e un incremento della presenza della polizia locale. Queste misure, richieste a gran voce dai commercianti e dai cittadini, sono necessarie per contrastare atti di violenza, risse legate allo spaccio di droga, furti e aggressioni che stanno diventando sempre più frequenti.
L’aver bocciato in consiglio comunale le mozioni presentate dalle opposizioni sulla sicurezza è un atto di grave negligenza da parte della maggioranza e del sindaco. Ignorare le istanze dei cittadini non solo dimostra una mancanza di attenzione verso le reali esigenze della comunità, ma contribuisce a diffondere un clima di insicurezza e insoddisfazione. La giunta comunale deve tornare sui propri passi e affrontare il problema con la serietà che merita, senza sottovalutare il deterioramento della situazione.
La sicurezza non è un lusso, ma un diritto fondamentale. Solo attraverso un'azione coordinata tra amministrazione, forze dell’ordine e cittadini possiamo ripristinare un clima di tranquillità nei nostri quartieri. Voglio esprimere il mio profondo riconoscimento alle forze dell’ordine, che ogni giorno lavorano con impegno e dedizione per garantire la sicurezza, spesso con mezzi insufficienti. Proprio per questo, nella petizione si chiede di rafforzare la prevenzione e fornire loro strumenti adeguati per intervenire con maggiore efficacia.
Un segnale forte arriva anche dall'iniziativa spontanea di un comitato di mamme, nato dopo la brutale aggressione subita da due giovani. Questo movimento civico dimostra quanto sia urgente un cambio di rotta.
Il messaggio dei cittadini è chiaro: servono più illuminazione, più telecamere, più agenti sul territorio. Il sindaco non può continuare a ignorare queste richieste. Ogni giorno senza un'azione concreta è un giorno in cui i cittadini continuano a vivere nella paura.
È tempo di agire. La sicurezza deve essere una priorità assoluta, non un tema da affrontare a intermittenza o solo in campagna elettorale. Solo con un impegno serio e condiviso possiamo restituire ai cittadini di Ivrea il diritto di vivere in una città sicura.
Ciao!!
LA VOCE DEL CANAVESE
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