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Per chi suona la campana?

La luce della fede affidata al fotovoltaico

Dalle Messe ai kilowatt: la Chiesa si converte alla sostenibilità e diventa comunità energetica. Ma che fine ha fatto la salvezza delle anime?

La luce della fede affidata al fotovoltaico

Per chi voglia farsi un'idea del livello di secolarizzazione raggiunto dalla Chiesa cattolica, molto istruttivo è l'articolo che il nostro Direttore ha dedicato, nei numeri scorsi, alla Comunità energetica di Settimo Torinese e alle puntualizzazioni che vi ha espresso il parroco di San Pietro in Vincoli e San Vincenzo, don Antonio Bortone, il quale, pur non partecipando al progetto avviato dalla diocesi di Torino – alla quale hanno aderito altre parrocchie della città – manifesta il suo pieno consenso.

Quindi, in parole povere, «non più solo Messe e sacramenti, ma anche kilowatt»; l'idea è quella di trasformare le chiese in piccoli centri di produzione e redistribuzione energetica, creando un modello alternativo che coniughi risparmio economico e rispetto per l'ambiente.

Un progetto sicuramente «ambizioso» e utile, ma che noi, da incalliti «indietristi», stentiamo a comprendere cosa c'entri con la missione della Chiesa. Che, nella nostra arretratezza teologica, pensavamo fosse primariamente la salvezza non dei corpi, ma delle anime, non la conversione ecologica ma a Cristo.

Qualche anno fa, monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, in un’intervista al Corriere della Sera, prendendo atto che il popolo si allontana sempre di più dalla fede, raccomandava alle parrocchie non di promuovere la missione o, meno che mai, la preghiera o le pratiche di pietà, ma di (testuale): «trasformarsi in comunità energetiche per produrre 5,2 gigawatt da fonti rinnovabili».

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Così, nel 2023, la diocesi di Alba, da dove proviene don Bortone, guidata da monsignor Marco Brunetti, si è immediatamente adeguata approvando una lettera pastorale dall'incredibile titolo: «Ripartire da Taranto. Orientamenti e indicazioni diocesane di conversione alla Sostenibilità».

Essa contiene non meditazioni spirituali o testi sacri, ma indicazioni su: convertire i contratti di gas ed energia elettrica su offerte che provengano da fonti rinnovabili, raccolta differenziata, acquisto di alimenti equo-solidali/bio/km zero, dotarsi di colonnine per l'acqua con acquisti comuni, finanza etica dei risparmi e via ecologizzando.

Emil Cioran (1911-1995) diede alle stampe anni fa un Dizionarietto da lui curato dove, alla voce Cristo, scriveva: «Argomento secondario di appoggio eventuale in un discorso sui diritti umani, la pace, l'ecologia, il sesso».

Allora, quella del filosofo e saggista romeno-francese parve un paradosso, oggi è una prassi pastorale comune.

Così, mentre a Mezzi Po, il parroco don Paolo Mignani è rimasto alla lotta di classe e al protomarxismo, a Settimocittà sono, come sempre, all'avanguardia: una comunità è veramente cristiana quando diventa energetica o quando usa il fotovoltaico.

Se pure arretrati, non siamo però così sprovveduti da non sapere che dietro alla trasformazione della Chiesa in agenzia mondana c'è una teologia, difficile da spiegare e da capire, ma che oggi ha preso il sopravvento in una sorta di dolce eutanasia.

Che è quella di Karl Rahner (1904-1984) e che si può però sintetizzare in poche parole: «il mondo entra nella Chiesa e la converte e così la Chiesa si fa mondo».

* Frà Martino

Chi è Fra Martino? Un parroco? Un esperto di chiesa? Uno che origlia? Uno che si diverte è basta? Che si tratti di uno pseudonimo è chiaro, così com’è chiaro che ha deciso di fare suonare le campane tutte le domeniche... Ci racconta di vescovi, preti e cardinali fin dentro ai loro più reconditi segreti. E non è una santa messa ma di sicuro una gran bella messa, Amen

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