Anpi a muso duro.... "Perché non ora? E quando se no? Un’occasione mancata da parte dei soliti…"

Se c'è uno, a Ivrea, che non le manda a dire, beh questo è proprio lui: Mario Beiletti, presidente dell'Anpi. Partigiano nel dna. Combattente nato. Pane al pane e vino al vino. Inflessibile ma sincero. Solo chi non lo conosce non lo sa.

Chiaro e pacifico pure nell'ultimo "braccio di ferro" innescato con i candidati a sindaco, su quell'essere anti-fascista che non bisognerebbe mai stancarsi di ripeterlo e dichiararlo, che se uno si stanca per due parole, c'è qualcosa che non va.

Beiletti invita i candidati a sindaco a dichiararsi antifascisti e a iscriversi all'Anpi

Un elenco di "Dieci suggerimenti"

Beiletti invita i candidati a sindaco a dichiararsi antifascisti e a iscriversi all'Anpi

Un elenco di "Dieci suggerimenti"

Nei giorni scorsi aveva chiesto ai candidati di iscriversi all'Anpi. Abbiamo fatto seguito a questo appello intervistando i candidati a sindaco e, dei 5, escludendo Cadigia Perini (Unione Popolare) che è già un'iscritta, solo Matteo Chiantore (Centrosinistra) ha accettato l'invito. Lo farà ma non oggi, né domani, forse dopo le elezioni.

"Solitamente - ci dice  - non amo rispondere a certe affermazioni, che definire senza senso è perlomeno pleonastico. Non credo che l’invito ad iscriversi all’Anpi sia provocatorio, né fatto con provocazione da comunisti trinariciuti, soprattutto perché è stato rivolto contemporaneamente e pubblicamente a tutti i concorrenti di tutte le liste elettorali. Perciò, a Sertoli ribadisco che non siamo un partito, non lo siamo mai stati né mai lo saremo. Inutile cercar di voltare le carte in tavola...."

A Carlo Bravi (Popolo della famiglia) che si può dire?

"Circonvoluzioni mentali a parte sul valore della famiglia, non si vede cosa centri il totalitarismo, vecchia parola sempre usata da chi proprio non ce la fa a pronunciare la parola antifascismo. E poi, se veramente ripudia la guerra, venga con noi ai presidi per la Pace che da 64 settimane stiamo facendo ad Ivrea- “che fa il nesci, Eccellenza? o non l’ha letto?/Ah, intendo: il suo cervel, Dio lo riposi,/In tutt’altre faccende affaccendato,/A questa roba è morto e sotterrato”. (Carducci, Sant’Ambrogio)."

Ad Andrea Cantoni (Centrodestra) 

"Continui ad imbarazzarsi, che fa bene, e si tenga pure i suoi princìpi, che proprio grazie alla Lotta di Liberazione può permettersi di enunciare...."

Infine Matteo Chiantore (Centrosinistra)

"Potrei dire che apprezzo il suo desiderio di non strumentalizzare, ma non ci sarebbe stata nessuna strumentalizzazione, perché l’Anpi si tiene fuori dalla competizione elettorale, e l’elenco degli iscritti non è pubblico. Comunque, nella sua lista non c’è solo lui; e gli altri che dicono?"

Niente da aggiungere su Cadigia Perini (Unione Popolare)

"Per lei l’invito non vale, in quanto già iscritta da tempo, con tutta la sua compagine...". Ah, quasi dimenticavo!

Cosa?

"Questa mattina ho fatto un sacco di tessere da parte di una lista, ma proprio perché non è nostra intenzione strumentalizzare, naturalmente non dirò quale. E bon, fine del discorso. Non risponderò più su questo argomento...".

Divisioni, favoritismi e vecchie prassi

Le nostre idee e proposte sono state ampiamente accolte nel programma unico della coalizione che noi definiamo progressista