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Elezioni Ivrea
08 Maggio 2023 - 10:57
Mario Beiletti Anpi
La proposta arriva come un fulmine a ciel sereno. E sarà, anzi è, per qualcuno, provocatoria come un calcio negli stinchi. E' di Mario Beiletti, presidente dell'Anpi di Ivrea e Canavese. "Perché voi no? Perché non ora?" scrive.
Ed è un po' come se ce lo avessimo davanti (Beiletti). Con il ghigno soddisfatto di uno che l'ha pensata nel dormiveglia e l'ha messa in pratica al mattino presto.
E' 'invito ad iscriversi all’Anpi rivolto a tutti i candidati alla carica di consigliere comunale alle elezioni del 14 e 15 maggio prossimi.
Molti si definiscono progressisti. Perché allora non manifestarlo con l’azione più semplice ed efficace?
"Mi rivolgo a tutte le persone che sono in lista - dice - Molti si definiscono progressisti. Perché allora non manifestarlo con l’azione più semplice ed efficace? Iscriversi all’Anpi non richiede giuramenti di fedeltà o adesioni a programma complicati: è sufficiente definirsi antifascisti, e poiché presumiamo che molti di voi (anche se non tutti) si dichiarano, almeno a parole, antifascisti, quale migliore esempio dare se non iscriversi all’Anpi? Vi aspettiamo adesso, prima delle elezioni. Il tempo per farlo lo troverete, se vorrete…".
Beiletti si rivolge anche e direttamente ai cinque candidati a sindaco (Matteo Chiantore, Andrea Cantoni, Stefano Sertoli, Cadigia Perini e Carlo Bravi). "Uno di voi diventerà Sindaco e giurerà sulla Costituzione, gli altri la dovranno rispettare...".
La verità è che a Ivrea, con Mario Beiletti, l'Anpi è sempre stata molto vivace. E' di qualche giorno fa un appello rivolto a tutti i cittadini, nonché elettori a recarsi a votare perchè "il voto è l’espressione più alta della democrazia, sancito dalla Costituzione Non perdiamo l’occasione per esercitarlo".
"Non gettiamo al vento decenni di lotte democratiche per conquistarlo..." dice, quasi urla Beiletti
"Come sempre - aggiunge - l’Anpi, per Statuto e scelta convinta, ribadisce di non potere e volere essere strumentalizzata per giochi e manovre di parte. L’ANPI rappresenta la memoria storica della nostra Democrazia, ne è uno degli elementi fondanti. Nessuno può utilizzarla o parlare in suo nome. L'ANPI non è un partito ma la casa di tutti i democratici... e si batte affinché le decisioni del governo, delle istituzioni e delle forze politiche, siano coerenti con le idealità dell'antifascismo e della Resistenza e con i princìpi costituzionali. È su questa base - con questi contenuti - non per scelte pregiudiziali di schieramento, che l'ANPI… stabilisce i suoi rapporti con le forze politiche, sociali e le istituzioni. E’ una posizione spesso non facile, di estremo equilibrio, che però ci è sempre stata riconosciuta da ogni Cittadino, Movimento, Partito o Lista elettorale come coerente, corretta ed onesta, e di ciò ringraziamo. L’Anpi si impegna a sua volta ad essere modello di democrazia e pluralismo. Chi opera nell’Anpi, soprattutto fra i suoi Dirigenti, deve avere prioritariamente a cuore il bene dell’Associazione, perché un’Anpi forte, coerente e rispettata rappresenta i valori che dalla Resistenza confluirono nella Costituzione...".
Insomma l'Anpi rispetta la politica ma continua ad avere uno sguardo che va oltre e viene dal passato.
Non dirà chi votare o chi non votare, ma ha una bussola e ha dato le coordinate a tutti gli iscritti...
“Votate per chi ha a cuore un Paese antifascista, unito e democratico - mette i puntini sulle "i" Beiletti - chi nei fatti dà prova di essere onesto. Non votate chi non ha mai rinnegato il passato fascista; chi vuole dividere il Paese con il razzismo, l’antisemitismo, la xenofobia; chi attenta alle conquiste dei lavoratori; chi persegue interessi personali.”
Da qui la richiesta di iscriversi all'Anpi e di dichiararsi antifascisti facendo propri i valori di Giustizia, Libertà, Democrazia, Solidarietà e Pace che dopo la Lotta di Liberazione vennero espressi nella Costituzione Italiana.
I dieci suggerimenti (comandamenti) dell'Anpi a chi aspira a diventare amministratore pubblico. Eccoli
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