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ALBIANO D'IVREA

Piccoli sindaci contro Bill Gates

Il consiglio comunale di Albiano si schiera a sostegno della campagna avviata da Coldiretti contro i cibi sintetici

Bill Gates, fondatore di Microsoft

Bill Gates, fondatore di Microsoft

Rosanna Tezzon contro Bill Gates? No, la sindaca di Albiano d’Ivrea non vuole fargli concorrenza nella costruzione di personal computer. Ma il consiglio comunale di Albiano si schiera apertamente contro le multinazionali che finanziano la ricerca nel campo del cibo sintetico. E infatti il fondatore della Microsoft, secondo uno studio della Coldiretti, è uno dei primi a sostenere questo genere di ricerca. 

E come Bill Gates troviamo Eric Schmidt (cofondatore di Google), Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) e Vinod Khosla (Sun Microsystems).

Albiano è uno dei primi consiglio comunali a sostenere Coldiretti con un ordine del giorno da approvare nella seduta in programma lunedì 28 novembre. 

“Ritengo molto importante questa iniziativa avviata da Coldiretti. Anche perché qui in Canavese facciamo una gran fatica a sostenere i produttori locali e il cibo a chilometri 0” ripete la sindaca Tezzon pronta a lanciare una sorta di “crociata” contro i cibi (o presunti tali) creati con fondi di queste grandi multinazionali hi-tech. 

Per fermarne la produzione, Coldiretti ha lanciato una petizione. E’ possibile firmarla negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale. 

L’obiettivo è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. 

Già ad inizio 2023 potrebbero essere, infatti, introdotte a livello Europeo le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue, mentre entro il primo semestre 2023 negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici.

Una pericolosa deriva degli alimenti creati in laboratorio iniziata con la finta carne della società americana Beyond Meat e sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca.

L’esempio più lampante è quello della carne artificiale un comparto che solo nel 2020 ha visto investimenti per 366 milioni di dollari, con una crescita del 6 mila per cento in 5 anni. 

La lotta ai cibi sintetici, non a caso, parte proprio da questa fetta di Canavese dove la settimana scorsa, a Burolo, è stato presentato il distretto del cibo a cui hanno aderito una trentina di comuni. E’ una sorta di ente finanziato dalla Regione per promuovere le eccellenze alimentari: dal vino  Docg (Erbaluce e Carema) al riso di Salussola, alle nocciole Igp passando per il salame di patata di Settimo Rottaro. 

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