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TORINO. Pmi Piemonte cambiano mentalità, nuovi modelli governance

TORINO. Pmi Piemonte cambiano mentalità, nuovi modelli governance
I numeri sono ancora piccoli ma il cambiamento di mentalità c'è: solo 110 pmi piemontesi hanno investitori istituzionali, sono quotate o nel portafoglio di fondi di private equity. Quasi mille però hanno un amministratore delegato esterno e 2.512 almeno un socio o un amministratore esterno alla famiglia. Emerge dalla ricerca realizzata dal nuovo periodico nazionale Industria Felix Magazine, diretto da Michele Montemurro, con Cerved e presentata presso la Nuvola Lavazza di Torino. Durante l'incontro sono stati assegnati 53 riconoscimenti alle migliori aziende di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. "Il cambiamento è evidente: lo scorso anno ci sono state 26 quotazioni di pmi, nel 2019 sono già 5 e ne attendiamo altre 20. Numeri bassi ma decisamente alti rispetto al passato. Sta cambiando la cultura e l'attenzione degli imprenditori verso gli strumenti finanziari. Le pmi hanno capito che non devono investire solo nel prodotto e nei propri servizi, ma anche nella struttura organizzativa e valorizzarsi al meglio attraverso la cultura finanziaria", ha spiegato Fabio Brigante di Borsa Italiana. "Le imprese devono vedere il mercato come driver per la crescita. Il sistema bancario utilizzato in modo tradizionale non è più la corretta via. Confindustria è al fianco delle imprese in questa crescita culturale affinché gli imprenditori acquisiscano consapevolezza sui nuovi modelli di governance per affrontare mercati sempre più globali", ha sottolineato Giancarlo Somà, responsabile Credito e Finanza dell'Unione Industriale di Torino. Il caso di Seven, azienda che produce gli zaini con marchio Invicta, è stato raccontato dall'amministratore delegato Aldo Di Stasio: a ottobre il fondo Green Arrow Capital ha acquistato il 55% del gruppo ed è stato avviato un processo di sviluppo della società fondata dai sette fratelli Di Stasio. La governance è rimasta nelle mani di Bruno e Aldo Di Stasio ed "è partito il piano industriale al 2023. Lo stiamo affrontando con dinamismo e determinazione ha spiegato - e stiamo già portando a casa dei risultati". Dalla ricerca di Industria Felix Magazine risulta che, nel 2017 le piccole e medie imprese piemontesi hanno raggiunto l'apice della ripresa: 9 su 10 hanno prodotto utili, il fatturato è tornato ai livelli del 2007 e il patrimonio si è rafforzato. Le pmi non sono però riuscite a recuperare sul fronte della redditività e, nella seconda parte del 2018, si sono registrati segnali di rallentamento con un aumento degli imprenditori che chiudono volontariamente la loro attività.
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