AGGIORNAMENTI
Cerca
13 Dicembre 2018 - 11:19
Barlese, sindaco di Quagliuzzo
In Italia sono sempre più numerosi i Comuni rifiuti free e tra questi ce ne sono tre dell’eporediese: Quincinetto, Quagliuzzo e Quassolo. Parliamo di quei Comuni dove la raccolta differenziata funziona correttamente, ma soprattutto dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 chili di secco residuo all’anno, ovvero di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento. Erano 486 lo scorso anno, sono 505 nel 2018, per un totale 3.463.849 cittadini, circa 200.000 in più rispetto al 2017.
Il trend è positivo quindi, ma evidentemente c’è ancora molto da fare in tema di economia circolare. Il XXV rapporto Comuni Ricicloni di Legambiente è stato presentato qualche giorno fa a Roma nell’ambito dell’EcoForum l’economia circolare dei rifiuti, che si è concluso con la premiazione delle comunità locali, degli amministratori e delle esperienze che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti urbani.Nel corso degli anni gli obiettivi della classifica di Comuni Ricicloni sono diventati sempre più stringenti adeguandosi al panorama della gestione dei rifiuti in Italia che è mutato molto dalle prime raccolte stradali dedicate alle frazioni ed agli imballaggi principali, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’intercettazione di rifiuti “complessi” porta a porta e un target minimo del 65% in vigore già dal 2012 nel nostro Paese.
La Giuria del concorso, composta da Legambiente, dai Consorzi di filiera e dai principali attori del settore, ha di volta in volta modificato i criteri di valutazione dei vincitori per poter fornire ai Comuni uno stimolo a raggiungere risultati sempre più ambiziosi. A pesare sulla classifica non sono più (da tre anni) solo i livelli di raccolta differenziata raggiunti (criterio minimo per entrare nella valutazione è il raggiungimento del 65% di RD) ma anche le politiche di riduzione della quantità di rifiuto destinata a smaltimento. Da questo presupposto è nata quindi l’esigenza di porre come obiettivo minimo per entrare a far parte dei Comuni Rifiuti Free di Legambiente la soglia di produzione di 75 Kg/ab/anno di secco residuo prodotto (che comprende il secco residuo e la parte di ingombranti non riciclata). Ebbene, proprio in base ai criteri qui menzionati gli amministratori dei comuni di Quincinetto, Quagliuzzo e Quassolo sono rientrati tra i 36 comuni “ricicloni” del Piemonte.
Il più green di tutti è senz’altro, tra i comuni sotto i 10 mila abitanti, Quassolo, al secondo posto nella regione. Nel comuni guidato da Elena Parisio i cittadini sono riusciti ad una percentuale di raccolta differenziata pari all’85% e ad una soglia di produzione di indifferenziata che si attesta agli appena 71 kg per abitante, prodotti nell’intero 2017.
Ottimo piazzamento anche per Quagliuzzo con il 76% di differenziata e 73 kg per abitante di secco residuo, prodotti nell’intero 2017. Tra i premiati anche l’amministrazione di Quincinetto con numeri praticamente identici a quelli di Quagliuzzo.
I sindaci, dal canto loro, non possono che esprimere soddisfazione. “Noi siamo da anni tra i comuni che si comportano meglio con la differenziata - spiega il sindaco di Quagliuzzo Ernesto Barlese - nella nostra città la maggior parte dei cittadini usa il compostaggio e questo aiuta molto”. Felice anche il primo cittadino di Quincinetto, Angelo Canale Capletto: “Va dato merito ai cittadini che si comportano bene e differenziano ottimamente, importante è anche la sensibilizzazione e l’educazione che facciamo in città sul tema”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.