AGGIORNAMENTI
Cerca
27 Aprile 2016 - 15:04
Giovanni Bazoli
"Se ripenso alla banca che mi fu affidata nel 1982 e guardo alla posizione che ha acquisito oggi, grazie al lavoro eccellente svolto dal nostro top management e da tutti i collaboratori, da Intesa Sanpaolo nel mondo italiano ed europeo (prima in Italia e terza per capitalizzazione nella zona Euro), il percorso compiuto e i traguardi raggiunti non mi sembrano veri". Lo ha detto Giovanni Bazoli, presidente del cds di Intesa Sanpaolo, aprendo l'assemblea. "Traguardi raggiunti - ha aggiunto - avendo da salvaguardare sia l'indipendenza della banca, più volte minacciata da varie forze esterne, sia la sua autonomia da qualsiasi ingerenza politica. Una autonomia che ha garantito alla banca il rispetto della sua natura e delle sue prerogative, e ha restituito al Paese la funzionalità e la moralità della distinzione dei ruoli istituzionali, pubblici e privati. Da qui mi deriva una grande serenità e fiducia nell'atto di lasciare la guida dell'istituto affidato a persone di grande professionalità che godono di generale stima".
"Abbiamo la responsabilità dell'intero sistema e dobbiamo contribuire, nel nostro stesso interesse, al suo miglioramento e al contenimento dei rischi complessivi, perché viviamo in un mondo interdipendente". Lo ha sottolineato Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo. "La gestione di una banca dev'essere improntata al senso di responsabilità. Una banca non può essere un'isola felice in un sistema in crisi. Nessuna struttura può pensare di bastare a se stessa", ha aggiunto.
"Le differenti soluzioni individuate dalle autorità di varie aree del mondo per condurre il sistema finanziario fuori dalla crisi e prevenirne il ripetersi" sono preoccupanti. Lo ha detto Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo.
"Questi processi - ha osservato - hanno portato ad una asimmetria regolamentare. I sistemi europei sono oggi molto più controllati di quelli anglosassoni. La realtà dei meccanismi di incentivazione nei sistemi inglesi o americani ha di fatto cambiato di poco le cose rispetto alla situazione pre-crisi. La concentrazione di potere nelle mani del capo-azienda delle banche anglosassoni è di gran lunga superiore a quanto avviene nelle realtà europee. Una simile situazione implica che nel sistema mondiale siano ancora latenti rischi enormi".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.