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01 Dicembre 2015 - 18:32
Balzo del mercato italiano dell'auto a novembre. Le immatricolazioni - secondo i dati del ministero dei Trasporti - sono state 134.021, il 23,47% in più dello stesso mese 2014. Negli undici mesi sono state 1.464.747, con una crescita del 15,48% sull'analogo periodo 2014.
Fca continua a crescere più del mercato anche in Italia. A novembre le consegne del gruppo sono state 37.326, il 26% in più dello stesso mese 2014. Negli 11 mesi Fca ha immatricolato 413.665 auto, con una crescita del 17,69% sull'analogo periodo 2014. La quota è del 27,85% a ottobre (+0,57%) e del 28,24% negli undici mesi (+0,53%).
"Ottime notizie dal settore auto".
Così il Centro studi Promotor commenta i dati del mercato italiano e conferma la stima per il 2015 di chiusura a quota 1.570.000. Si tratta di un risultato ancora lontano dai livelli ante-crisi (-37%) - spiega - ma decisamente migliore del 2014, quando le immatricolazioni furono 1.359.767 e ciò significa che nel 2015 c'è stata una crescita delle vendite di auto in Italia di 210.000 unità. Il recupero in atto, secondo il Centro studi Promotor, "dovrebbe proseguire nel 2016 e nei due anni successivi per portare nel 2018 le immatricolazioni al livello fisiologico per un grande Paese".
La previsione del Centro studi Promotor è basata "essenzialmente su due elementi: il forte contingente di domanda di sostituzione insoddisfatta e la ripresa dell'economia. Negli anni della crisi, che faticosamente ci lasciamo alle spalle, gli italiani hanno comprato meno auto, ma non hanno rinunciato all'auto". Il parco circolante è rimasto sostanzialmente invariato, ma con un forte incremento dell'età media delle auto circolanti passata dai 7 anni e 6 mesi del 2007 ai 9 anni e 11 mesi del 2014. La ripresa del mercato dell'auto è timidamente cominciata nel 2014 proprio per la pressione della domanda di sostituzione insoddisfatta e per il diffondersi tra le imprese e le famiglie della convinzione che la ripresa dell'economia fosse imminente. Con l'arrivo effettivo della ripresa, nel 2015, il recupero ha preso vigore ma "perché lo scenario di sviluppo delineato dal Centro studi Promotor possa effettivamente concretizzarsi occorre che la ripresa dell'economia continui e anzi si rafforzi". Per accelerare la ripresa, secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, "sarebbe utile che il Governo prendesse atto del ruolo trainante dell'intera economia che il settore italiano dell'auto ha assunto nel 2015 sia per la produzione di autoveicoli che per le immatricolazioni di autovetture" e che "puntasse proprio sull'auto per sostenere l'economia, ad esempio, accogliendo la proposta dell'Unrae di introdurre una parziale deducibilità dei costi per l'acquisto di auto, eventualmente solo per le famiglie meno abbienti, o adottando provvedimenti per ringiovanire il parco circolante, eventualmente soltanto al sud dove l'età media delle auto è molto più alta che nel resto del Paese".
Il gruppo Volkswagen non risente del 'dieselgate'. Le immatricolazioni in Italia del brand Volkswagen sono state a novembre 10.093, il 27,1% in più dello stesso mese 2015 (+7,48% negli undici mesi). Bene anche l'Audi con 4.590 consegne nel mese (+13,19%) e 52.297 nel periodo (+9,26%). In crescita anche Skoda e Seat (a ottobre +12% e +19%).
Anche a novembre, per l'undicesima volta consecutiva, le vendite di Fiat Chrysler Automobiles in Italia hanno superato quelle complessive del mercato: +26,1% rispetto a +23,5%. Sei modelli Fca sono nella top ten: Panda, Punto, 500X, Ypsilon, 500L e 500. Fiat ha registrato un +29,35% grazie alla Panda &ndash ancora una volta la più venduta in assoluto &ndash e della famiglia 500, con 500L e 500X le più vendute dei loro segmenti, la seconda con un exploit di vendite che le ha permesso di conquistare la terza posizione nel mercato. È proseguita nel mese la forte crescita di Jeep, che nel confronto con il 2014 ha aumentato le vendite del 67,15% e nell'anno è cresciuta del 204,2%. Alfa Romeo ha chiuso novembre in crescita del 17,75%.
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