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MILANO. Expo: social investment, è tempo di superare la beneficenza

MILANO. Expo: social investment, è tempo di superare la beneficenza

Expo 2015

"La beneficenza ha dei limiti: si basa su un approccio monodirezionale e il denaro non torna indietro. Meglio avere un obiettivo e cercare di ottenerlo con una metodologia di business: i soldi tornano indietro e si possono riutilizzare". Non ha dubbi il premio Nobel Muhammad Yunus, che è intervenuto a Expo al convegno 'Gli investimenti a impatto sociale per la sicurezza alimentare', promosso da Human Foundation nell'ambito di 'Women for Expo Alliance'. Al centro del convegno, l'impact investment, quel tipo di finanza e imprenditorialità che la presidente di Human Foundation, Giovanna Melandri, ha definito "non speculativa ma generativa, nel senso che oltre ad essere orientata al rischio e al rendimento, genera anche valore sociale". Un approccio "la cui leadership è sempre più nelle mani delle donne", ha sottolineato Melandri, e di cui Yunus, fondatore di Grameen Bank e inventore del sistema del microcredito, è stato sicuramente un pioniere: "La nostra rivoluzione è stata sostituire tutti gli strumenti legali su cui si basa normalmente il sistema bancario con un unico elemento: il rapporto di fiducia tra le persone. In questi anni abbiamo avviato tante imprese, e il tasso di restituzione dei soldi è stato del 99%". Il valore sociale, in particolare quello che accompagna il sostegno all'imprenditorialità femminile, secondo Melandri si traduce sia in nuovi posti di lavoro che in welfare: "In Italia ci sarebbe un mercato potenziale di canalizzazione di risorse finanziarie di circa 30 miliardi di euro. Per questo da oggi vogliamo ragionare su una 'agenda impact', un'agenda di investimenti del social business, in cui le istituzioni si impegnino a costruire un ecosistema favorevole. Innovazione, impresa e finanza sociale sono tutte leve decisive per superare la profonda crisi economica di oggi".

Emma Bonino ha invece sottolineato come sia necessario "creare un contesto che faciliti questo tipo di impresa dal punto di vista legale, perché senza una legalità certa e dichiarata di rispetto delle regole da parte dei vari settori è difficile investire o fare business". "Questo tipo di investimenti - ha detto il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina - si addice ad alcuni settori in particolare, come l'agricoltura, in un Paese come l'Italia in cui c'è un milione di imprese agricole, e 9 su 10 sono a carattere famigliare . 'Intraprendere' vuol dire fare cittadinanza, un grande tema non solo per Africa e Asia, ma anche per noi".

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