Justin Rose è al vertice con 201 (66 70 65, -11) colpi nel DP World Tour Championship Dubai, ottava prova delle Rolex Series e torneo conclusivo dell’European Tour al quale sono stati ammessi i primi 60 classificati nella Race To Dubai (ordine di merito) al netto dei rinunciatari, dove Francesco Molinari è rimasto al 22° posto con 208 (69 71 68, -8). Sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72) a Dubai, sarà un giro finale ad altissimo livello con Rose teso a cogliere la terza vittoria consecutiva, che gli assicurerebbe anche il primo posto nella money list, e con avversari molto agguerriti da contrare quali lo spagnolo Jon Rahm e il sudafricano Dylan Frittelli, secondi con 202 (-14), e soprattutto l’altro inglese Tommy Fleetwood, attuale leader della Race To Dubai, quarto con 203 (-13) insieme al sudafricano Dean Burmester. Fleetwood, se vorrà fregiarsi del titolo di miglior giocatore del tour continentale 2017, dovrà per forza di cose o sorpassare il connazionale oppure sperare che arrivi terzo con lui entro la settima piazza. E’ invece fuori gioco il terzo candidato, lo spagnolo Sergio Garcia, 13° con 206 (-10), che però aveva la sola opzione di vincere. Sono in corsa per il successo nella gara anche i cinque giocatori in sesta posizione con 204 (-12): gli statunitensi Peter Uihlein e Julian Suri, l’irlandese Paul Dunne, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e l’inglese Tyrrell Hatton, vincitore dell’Open d’Italia. Qualche chance anche per l’americano Patrick Reed e per lo svedese Alexander Bjork, 11.i con 205 (-11). Ha ceduto nettamente l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, in vetta dopo due turni e ora alla pari con Garcia, e stanno conducendo una gara nell’anonimato i sudafricani Charl Schwartzel, 28° con 209 (-7), e Branden Grace, 33° con 211 (-5), e lo svedese Alex Noren, 41° con 213 (-3). Justin Rose (nella foto), 37enne nato a Johannesburg in Sudafrica, proverà a siglare l’ottavo titolo nell’European Tour per un palmarés che comprende l’oro olimpico, un major, due vittorie nel WGC, e cinque nel PGA Tour. Ha girato in 65 (-7) colpi con sette birdie, senza bogey. Tommy Fleetwood ha tenuto lo stesso ritmo con otto birdie e un bogey, rimediando allo scatto dell’avversario con cinque birdie nelle ultime sei buche. Francesco Molinari sta giocando bene come sottolineano i quattro birdie per il 68 (-4) e il solo bogey segnato in tre giri.
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